06.05.2022 – L’Inapp ha una lunga esperienza di ricerca specifica sulle tematiche di parità di genere, un impegno che si è concretizzato nel corso degli anni in una vasta produzione scientifica. L’evoluzione della società, dell’economia e del mondo del lavoro, anche in conseguenza delle ricadute della pandemia da Covid-19, ha comportato l’esigenza di considerare le prospettive di crescita dell’Istituto nella direzione del gender mainstreaming, con particolare riguardo allo sviluppo di una prospettiva di genere trasversale a tutte le dimensioni di ricerca e all’adozione di un approccio che tenga adeguatamente in conto la dimensione di genere anche nelle scelte organizzative e finanziarie dell’Ente.
Con questa consapevolezza anche l’Inapp ha avviato un progetto di adozione del Bilancio di genere, strumento fortemente sostenuto dall’Unione europea, che sta aiutando molte Amministrazioni nell’adeguare sempre più la propria organizzazione e il proprio modo di programmare e allocare risorse verso un obiettivo rilevante: l’equità di genere. Si tratta infatti di uno strumento di analisi e di programmazione che adotta un’ottica di genere per definire scelte politiche e impegni economico-finanziari, stabilendo un legame effettivo tra vision di Istituto, attività e spesa.
La definizione e l’adozione del modello di Bilancio di genere, recentemente redatto dal gruppo di lavoro per il Bilancio di Genere dell’Inapp, ha durata triennale e coinvolge tutte le Strutture e i servizi dell’Istituto, a dimostrazione che non si tratta di “una questione di genere e quindi di parte”, ma di uno strumento di crescita e di miglioramento di un’intera organizzazione.
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Linee guida per la redazione del Bilancio di genere