MF – 26.06.2020

Lo smart work è ben altro che il telelavoro. La ristrutturazione non avverrà per inerzia: richiede da un lato grande studio e grande capacità di pianificazione del management e d’altro lato grande possesso di skill appropriati da parte dei lavoratori, unitamente a un’adeguata armatura informatica del territorio.
L’articolo firmato dal Presidente INAPP

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