Dal 22 al 23 ottobre si svolge a Salonicco il Meeting 2021 “Between the home and the square: Bridging the boundaries of public space”.
Organizzato in collaborazione con la Scuola di Architettura dell’Università di Salonicco, il Meeting ambisce a focalizzare vari fenomeni della dimensione urbana ed analizzare i modi in cui lo spazio pubblico può rappresentare una componente-chiave per la creazione di città inclusive, accessibili e sicure. Esperti di diversi Paesi si incontrano per dibattere di politiche urbane e di impatti di fattori come migrazioni e pandemia sull’assetto degli spazi pubblici.
Fondata nel 1987, AESOP-Association of European Schools of Planning vanta adesioni in 38 Paesi e rappresenta un riferimento scientifico importante per la promozione di una cultura internazionale della pianificazione. All’interno del suo network è stato costituito nel 2010 un gruppo tematico su “Public Spaces and Urban Cultures”, che annualmente promuove un confronto internazionale su dinamiche territoriali e trasformazioni dell’abitare
Nella prima giornata di lavori (venerdì 22 ottobre) è stata calendarizzata una Sessione dedicata a “Urban informality, marginalisation and homelessness” presieduta da Garyfallia Katsavounidou. Per aprire questo panel è stato selezionato, a seguito di call internazionale, un contributo dal titolo “Survival practices for invisible bodies. Reconsidering unorthodox research about homelessness” presentato da Antonello Scialdone, responsabile della Struttura Inapp Economia civile e processi migratori. Nella stessa sessione sono previsti interventi di studiosi provenienti da istituzioni di ricerca di Svezia, Grecia, Polonia, India e Sudafrica.