Il cibo, nella sua molteplicità di valenze e significati, si pone come un tema di grande interesse per un confronto interdisciplinare attorno al suo rapporto con la Geografia, intesa sia come disciplina, sia come sapere prodotto da altri apporti. Con questo evento si intende proporre un dialogo aperto non solo ai/alle geograf*, ma alle tante discipline e saperi scientifici che si confrontano sul cibo. Tra i molti ambiti in cui si articolano i possibili riferimenti, si possono citare:
· la sfida della sostenibilità ambientale e della gestione delle risorse;
· le sfumature sociali e culturali del rapporto spazio-cibo (salute, genere, identità, cittadinanza, migrazioni, …);
· l’identificazione tra i prodotti alimentari e i loro territori di produzione, veicolata da rappresentazioni identitarie, mediatiche e commerciali.
Giovedì 10 nella sessione Cibo e migrazioni presieduta da F. Cristaldi (Sapienza Roma) e F. Amato (Napoli Orientale), la ricercatrice INAPP Simona Sperindè presenta un contributo dal titolo “Sapori e saperi migranti”, scritto con Laura Gennaro (CREA). Viaggiare con i sensi e i sapori porta le persone in contatto diretto, concreto e fisico con culture non conosciute, e per i migranti può costituire un’occasione per condividere i propri saperi e i propri valori, rappresentando un importante volano di inclusione oltre che una opportunità economica non indifferente per loro stessi e per le iniziative imprenditoriali che possono nascere dall’offerta di una gastronomia ‘diversa’.