05.05.2020 – Se si coglie l’impulso verso lo smart working provocato dalla presente pandemia per procedere a una profonda trasformazione dei processi produttivi e dell’organizzazione del lavoro basata sulle tecnologie digitali, allora veramente può cambiare in positivo la qualità del lavoro e cambia sicuramente il sistema delle professioni e delle competenze richieste ai lavoratori. Infatti tutti i lavori verranno di fatto impregnati pienamente dalle tecnologie informatiche e a tutti i lavoratori verrà richiesto un elevato livello di capacità cognitive e di padronanza delle tecnologie digitali.
L’articolo del Presidente INAPP Sebastiano Fadda sulla rivista Formiche.
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