- scelta vocazionale per quattro studenti su dieci tra chi si iscrive alla IefP
- l’operatore della ristorazione ancora in cima alle preferenze degli iscritti
- il 43,5% dei qualificati sono 16enni, giovani pronti per il mercato del lavoro
Focus da Rapporto IeFP 2017 (Dati Inapp).
Verona, 31 novembre 2017 – Quattro studenti su dieci tra gli iscritti alla IeFP optano per tali percorsi come prima scelta per la prosecuzione degli studi e non come seconda opportunità, ovvero come ripiego legato a insuccessi scolastici. In questo si registra il passo nuovo della IeFP nell’annualità 2015-16. Più precisamente è del 44,4%, la quota di iscritti 14enni al I anno che ha intrapreso i percorsi IeFP in maniera vocazionale, mentre il restante 55,6% proviene, presumibilmente, da precedenti insuccessi formativi.
È quanto emerge dal Monitoraggio dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), realizzato da Inapp (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) per conto del Ministero del Lavoro e presentato oggi a Verona nell’ambito della manifestazione JOB & Orienta dal Direttore Generale dell’Inapp, Paola Nicastro.
Sempre su fronte delle scelte, con oltre 95mila iscritti l’operatore della ristorazione è ancora la figura professionale preferita da quanti seguono i percorsi di IeFP, seguito dall’operatore del benessere con 38.635 iscritti. Le qualifiche di operatore elettrico e meccanico sono scelte da oltre 20mila allievi, mentre le figure professionali nel campo della riparazione veicoli a motore, dell’aera amministrativo-segretariale, della promozione ed accoglienza, della grafica e della vendita si attestano a più di 10 mila iscritti.
In termini di performance, i qualificati nell’annualità 2015-16 (dato parziale, perché non fornito da tutte le Regioni) sono stati 69.237, il 43,5% dei quali ha 16 anni, quindi con un percorso di formazione netto. Se si considera che il conseguimento del diploma nei quarti anni risulta ancora più favorevole con il 56,1% dei diplomati nei Centri che non supera i 17 anni, si dimostra l’efficacia della IeFP, che consente ai ragazzi di presentarsi molto giovani sul mercato del lavoro con buone competenze di base, tecniche e trasversali.
Una novità rispetto ai passati monitoraggi è l’analisi della distribuzione per età dei qualificati. Questo dato fornisce interessanti indicazioni relative alla regolarità del percorso, ovvero, dà informazioni rispetto al tempo necessario ad acquisire la qualifica. Coloro che ottengono la qualifica a 16 anni hanno un percorso “regolare”, concludendo l’iter formativo nei tre anni previsti, dopo aver optato per la IeFP come prima scelta. Il dato che emerge è incoraggiante: si sono qualificati a 16 anni ben 30.135 giovani, pari al 43,5% del totale.
In via generale, l’ancoraggio al lavoro costituisce da sempre una delle carte vincenti del sistema IeFP, basta ricordare le ore dedicate allo stage, il contatto con le aziende, il forte ricorso a laboratori e a metodologie di didattica attiva, soprattutto con riferimento ai fabbisogni territoriali di professionalità, rispetto ai quali lo sforzo delle Amministrazioni regionali consiste nell’individuare le figure professionali maggiormente richieste, indicando le opportune “curvature” che queste devono assumere, con l’aggiunta, rispetto agli standard minimi nazionali, di standard formativi più rivolti al mercato locale.
Per informazioni: Ufficio stampa Inapp – Claudio Bensi, Valeria Cioccolo – 338/3893383 [email protected]
Tab 1: Figure Professionali preferite dagli iscritti
Tab 2: Qualificati per età – a.f. 2015-16 (v. %)
Fonte: INAPP e MLPS su dati regionali e provinciali
Per approfondire
XV Rapporto di monitoraggio IeFPAllegati
Download comunicato stampaTabella 1
Tabella 2