Si svolge, nei giorni 11 e 12 maggio, il 5° Convegno Nazionale LIS “La Lingua dei Segni Italiana: patrimonio culturale o capitale umano?” organizzato da ENS (Ente Nazionale Sordi) e Università della Calabria.
Obiettivo del Convegno è delineare il quadro attuale degli studi sulle lingue dei segni mediante diverse prospettive e approcci interdisciplinari, e costituire per questa via ulteriore dimensione di consapevolezza del prezioso patrimonio linguistico della comunità sorda presente nel nostro Paese.
Giovanna Filosa e Maria Parente (Inapp) presentano un contributo dal titolo “L’utilizzo della Lis nella didattica inclusiva – un’esperienza di DAD durante il Covid 19”. Nell’intervento viene descritto uno studio di caso (Isiss Magarotto di Roma) da cui è emersa una serie di indicazioni rilevanti su come rendere la DAD e la DDI più inclusive sia per gli alunni sordi che per quelli con background migratorio.