21.07.2021 – Dal 2008 al 2018 la spesa in formazione nella Pubblica amministrazione è scesa da 262 a 154 milioni annui, d’altro canto è cresciuta di oltre sei anni l’età media dei dipendenti, passando dai circa 44 anni nel 2003 a oltre 50 nel 2018. Con l’illustrazione di questi dati si è aperto il webinar “Analisi e sviluppo delle competenze nella Pubblica Amministrazione. La proposta di Inapp a sostegno del cambiamento”, organizzato martedì 20 luglio scorso, in collaborazione con la SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione).
L’evento si poneva l’obiettivo di stimolare il dibattito sul tema, presentare le evidenze empiriche derivanti da recenti indagini dell’Istituto, avviare un percorso di ricerca per monitorare i fabbisogni formativi del settore pubblico e infine, proporre, in via sperimentale, percorsi formativi per rispondere ai fabbisogni rilevati, a partire dal comparto degli EPR (Enti pubblici di ricerca).
Nel suo intervento introduttivo il presidente Inapp Sebastiano Fadda ha evidenziato alcuni dati preoccupanti contenuti nel Rapporto Inapp 2021 appena pubblicato: meno di un terzo delle Amministrazioni pubbliche ha predisposto una rilevazione dei fabbisogni formativi e mette in atto una valutazione finale dei corsi realizzati, meno di un quinto svolge un’attività di progettazione specifica per i corsi di formazione e redige un piano o un programma per la formazione del proprio personale o ha adottato innovazioni tecnologiche 4.0 per la digitalizzazione dei servizi e delle procedure interne di lavoro. “Le competenze più frequenti oggetto dei corsi di formazione – ha sottolineato Fadda – sono quelle amministrative e contabili, e l’attitudine al problem solving. Le competenze di tipo manageriale, gestionale, organizzativo, di trattamento dati e di familiarità con le nuove tecnologie digitali appaiono piuttosto trascurate”.
In questo quadro, il direttore generale dell’Inapp Santo Darko Grillo, promotore di questo evento, primo di una serie di webinar, ha proposto ai direttori degli enti presenti l’iniziativa “Inapp Academy”, un tavolo di lavoro finalizzato a mettere a sistema le comuni conoscenze degli enti di ricerca, per capitalizzare le esperienze e le migliori pratiche di ciascuno, consentendo a tutti di dare il miglior contributo allo sviluppo del management della ricerca. “Il tema delle competenze – ha ricordato Grillo – è centrale nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nel quale però manca un riferimento specifico agli EPR”. Di qui l’idea del progetto dell’Inapp, con l’obiettivo di “creare comunità di competenze e community della PA” per implementare innovazione e condivisione di conoscenza. Nel corso del webinar Roberto Angotti ha presentato caratteristiche, metodologia e dati emersi dall’indagine Inapp Indaco-PA, e Massimiliano Franceschetti ha illustrato nel dettaglio contenuti e fasi della ricerca-azione sullo sviluppo delle competenze avviata dalla Struttura sistemi formativi dell’Inapp.
Tra gli intervenuti, Tiziano Labriola, Gianluigi Mangia e Luigina Sgarro hanno riportato esperienze e attività della SNA Scuola, e Luciano Hinna ha incoraggiato una maggiore circolarità delle conoscenze fra enti di ricerca per cui “interdisciplinarietà e interistituzionalità” sono aspetti chiave.
L’iniziativa ha registrato un notevole apprezzamento e la volontà di collaborare da parte dei numerosi direttori e referenti intervenuti in rappresentanza dei principali EPR nazionali, come è emerso durante la tavola rotonda coordinata dal DG Grillo.
Per approfondire
Info evento