Si svolge a Nizza dal 6 all’8 settembre la 30° Conferenza annuale EAEPE (European Association for Evolutionary Political Economy), occasione importante per rivisitare i fondamenti delle teorie evolutive, discutere di punti di vista alternativi a livello macro, meso e micro e arricchire il background evolutivo tradizionale con diversi campi come la scienza della complessità, la biologia, la fisica, la sociologia della filosofia , storia del pensiero e scienze gestionali tra gli altri.
L’obiettivo della Conferenza è quello di fornire nuove evidenze empiriche e nuove conoscenze ai responsabili politici per comprendere la complessità dei cambiamenti strutturali, ridefinire l’innovazione e formulare nuove politiche che consentano un ripensamento del ruolo dello Stato. Il confronto è orientato alla definizione di ulteriori e molteplici aspetti della situazione politico-economica europea, come definire e costruire beni comuni per gestire le questioni ambientali; stabilire nuove partnership con i paesi in via di sviluppo; investigare nuovi modi di consumare e produrre; formare nuove istituzioni per gestire questi cambiamenti strutturali; ridefinire le interazioni sociali legate alla domanda e al mercato del lavoro; definire nuovi modelli di business rilevanti per l’età di Internet; identificare nuovi principi organizzativi nel contesto di un’economia della conoscenza; e finanziare e partecipare a un’economia più verde.
Per l’INAPP partecipano Dario Guarascio con le relazioni “Does routinization affect employment dynamics? Evidence from the ‘Italian O*Net Data”, dal lavoro svolto con Valentina Gualtieri e Roberto Quaranta, e “Weaker Jobs Weaker innovation”, scritto con Valeria Cirillo e A. Cetrulo, e Sergio Scicchitano con l’intervento “More insicure and less paid; the effect of perceived job insicurity on wage distribution”.