Venerdì 17 settembre all’Aquila presso l’Aula Magna dell’Università del capoluogo abruzzese, si dà inizio al terzo appuntamento del Comitato The last 20.
L’iniziativa, avviata in parallelo ai lavori del G20, riunisce i venti Paesi ‘più impoveriti’ del nostro pianeta in base a statistiche internazionali sui principali indicatori socioeconomici e ambientali. Afghanistan, Burkina Faso, Burundi, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Gambia, Guinea Bissau, Libano, Liberia, Malawi, Mali, Mozambico, Niger, Sierra Leone, Somalia, Sud Sudan e Yemen sono i paesi che più soffrono per guerre e conflitti etnici, catastrofi climatiche, inique distribuzioni delle risorse. Nel Tavolo tematico di apertura “Il principio di prossimità come possibile alternativa” studiosi ed analisti di varia estrazione geografica e disciplinare discutono di accesso alla conoscenza, infrastrutture e diritto alla salute per le popolazioni più vulnerabili. Tra i relatori, con Edoardo Alesse (Rettore Università dell’Aquila), Godwin Chuqwu (Federazione Diaspore Africane), Emiliana De Blasio (Luiss) e Marzia Masiello (Ass. AiBi Amici dei Bambini), interviene per INAPP il responsabile della Struttura Economia civile e processi migratori Antonello Scialdone
Il Comitato L20, che si è già riunito a Reggio Calabria e Roma, affronta questo terzo appuntamento dal 17 al 21 settembre in una lunga sessione di incontri ed eventi in vari luoghi di Abruzzo e Molise. Le tappe si concluderanno in ottobre con la presentazione di un documento per il G20 da discutere nelle sedi internazionali.