La Società di Studi Geografici dedica al tema delle narrazioni l’edizione 2022 delle Giornate di Studio “Oltre la globalizzazione”.
Tradizionalmente la geografia è racconto, ovvero percezione, interpretazione e rappresentazione di spazi, reti e processi relazionali di natura politica, economica e socioculturale. Rileggendo come narrazione discorsiva i propri modelli di interpretazione del mondo, la geografia economica può guardare alle rappresentazioni degli squilibri e al racconto delle eccellenze, la geografia politica alle situazioni di conflitto come di cooperazione e, infine, la geografia sociale alle percezioni e alle rappresentazioni delle alterità. Nel ricco programma ufficiale dell’evento che si tiene a Como presso l’Università degli Studi dell’Insubria, dopo la prolusione in plenaria affidata a Elena Dell’Agnese, sono previste trenta sessioni tematiche.
Nella mattina del 9 dicembre, all’interno della sessione “Difficili scenari della geografia politica italiana” presieduta da Francesco Dini (Università di Firenze) e Sergio Zilli (Università di Trieste), Antonello Scialdone (Inapp) presenta il paper “Vita erratica e fortuna incerta di un ritaglio amministrativo di recente istituzione: l’ambito territoriale sociale”, scritto con Giovanna Giuliano.
Nel pomeriggio della stessa giornata, Achille Paliotta interviene su “Similarità e dissimilarità dei costrutti di War Narrative e Narrative Warfare nei conflitti contemporanei”, nella sessione “Narrazioni e contro-narrazioni nelle geografie militari’” presieduta da Daniele Paragano (Unicusano).