Martedì 21 giugno nuovo appuntamento con i “Seminari di Inapp”. Obiettivo principale è discutere gli sviluppi della ricerca scientifica nei campi di interesse per il nostro Istituto, e condividere i risultati finali e intermedi delle ricerche in corso dell’Inapp.
Alle ore 11.00 si svolge, in modalità mista, il ventitreesimo incontro. In questa occasione Andrea Ricci, dirigente di ricerca Inapp, presenta il lavoro “Responsabilità sociale di impresa, lavoro e sindacato: evidenze empiriche e prospettive di policy”, di cui è co-autore Aldo Rosano, primo tecnologo Inapp. Al termine della presentazione è prevista la discussione di Francesca Re David, segretario confederale CGIL.
Il seminario presenta i risultati di una ricerca avente per oggetto la relazione che lega l’assetto delle relazioni industriali e le scelte di impresa in tema di corporate social responsability. L’analisi si focalizza inizialmente sulle implicazioni che le rappresentanze sindacali (RSU/RSA) esercitano sulla propensione delle imprese: i) ad assumere lavoratori con disabilità – oltre gli obblighi di legge (L. 68/1999), ii) a finanziare schemi di welfare aziendali ai propri dipendenti – anche in questo caso al di là di vincoli normativi, iii) a investire in formazione professionale. A tal fine si utilizzano i dati campionari della Rilevazione Imprese e Lavoro (RIL), integrati con le informazioni di fonte amministrativa sulla diffusione del volontariato e altre misure di capitale sociale nel territorio. L’applicazione di semplici modelli di regressione mette in luce quindi come le rappresentanze sindacali – specificamente le RSU – si associano a un incremento significativo dell’occupazione di persone con disabilità e della probabilità di finanziare servizi sociali privati. Analogamente si dimostra che le relazioni industriali a livello di impresa – formalizzate dalla presenza di accordi integrativi del CCNL e delle rappresentanze sindacali – favoriscono l’accumulazione di competenze e formazione professionale. La relazione micro tra lavoro e corporate social responsability viene poi declinata a livello di mercati locali, ovvero in funzione della diffusione degli investimenti pubblici municipali. Nella seconda parte del seminario si fornisce infatti un quadro empirico complessivo delle conseguenze che il public procurement locale esercita sulle prospettive di crescita economica e sociale del territorio, facendo riferimento anche in questo caso al ruolo delle relazioni industriali. Nel complesso il seminario ha l’obiettivo di fornire evidenze utili per comprendere i meccanismi attraverso cui il finanziamento degli investimenti sociali (pubblici e privati) contribuisce non solo agli aspetti di inclusione e distribuzione, ma anche alla crescita economica.