Nel 2016, il MEF, congiuntamente con l’INAPP e l’ISTAT, ha condotto un’indagine sperimentale per rilevare le professioni svolte nella Pubblica Amministrazione. La rilevazione è stata condotta su un campione di amministrazioni pubbliche con lo scopo di effettuare un test sulla fattibilità, sulla metodologia e sugli strumenti di codifica relativi alla Classificazione Ufficiale delle Professioni, al fine di integrare il dato sulla professione svolta dai dipendenti con le informazioni rilevate attraverso il conto annuale.
Il questionario richiedeva ai dipendenti di indicare autonomamente, attraverso l’ausilio di alcuni strumenti informatici, i tre compiti eseguiti più frequentemente e l’Unità Professionale relativa alla professione “realmente” svolta all’interno dell’amministrazione.La strumentazione informatica è stata messa a punto dall’Istat e può essere riutilizzata dal MEF per un’eventuale edizione a regime dell’indagine, previo un accordo formale tra le due amministrazioni.
I risultati della sperimentazione sono stati molto soddisfacenti. Le amministrazioni pubbliche hanno una crescente necessità di rilevare le attività e le competenze del personale e un’indagine di questo tipo soddisfa ampiamente una parte di questi fabbisogni. I dati rilevati da un’indagine di questo tipo rappresentano un patrimonio informativo indispensabile per l’applicazione di politiche consapevoli sul lavoro nella PA. Basti pensare all’utilizzo che se ne potrebbe fare per le pianificazioni dei concorsi pubblici, per il piano dei fabbisogni triennale, per la mobilità tra lavoratori della PPAA e per la definizione dei fabbisogni formativi (collegando le banche dati interne sulle competenze) o della gestione del personale.
Il cruscotto interattivo sottostante sintetizza alcuni aspetti dei dati rilevati.