Le professioni classificate in questa unità guidano imprese o organizzazioni che operano nei settori economici delle attività estrattive, manifatturiere, della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, della fornitura di acqua delle reti fognarie e delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento, classificati rispettivamente sotto le Sezioni B, C, D ed E della Classificazione delle attività economiche, direttamente come proprietari o per conto della proprietà, le rappresentano nei confronti di terze parti e, con il supporto di uno o più direttori che coordinano strutture dirigenziali, ne definiscono, pianificano, dirigono e coordinano le politiche, le strategie produttive e le attività, generalmente seguendo le direttive di un consiglio di amministrazione o di direzione a cui rispondono per le decisioni prese e i risultati ottenuti.
Seleziona il settore per il quale consultare la scheda:
Nuovo sistema di competenze
[TEXT1] A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, le modalità specifiche del contesto di lavoro in relazione all’esercizio effettivo delle professioni nel settore dell’energia elettrica, gas, vapore, l’intero sistema delle competenze che caratterizzano ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 15 competenze selezionate osservate (pesatura) in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.
Competenza | Importanza |
---|---|
Essere in grado di sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi, all’autocorrezione e al miglioramento continuo | A |
Essere in grado di prendere decisioni in relazione ai compiti presidiati e a sostegno della propria autonomia lavorativa | A |
Essere in grado di promuovere e di partecipare efficacemente ad attività fondate sulla interazione tra differenti snodi della catena delle responsabilità e sulla collaborazione di tipo verticale e orizzontale | A |
Essere in grado di gestire i processi di cambiamento degli assetti organizzativi aziendali nell’ottica di una crescente valorizzazione del capitale umano | A |
Essere in grado di recepire le esigenze della clientela per lo sviluppo di prodotti e servizi | A |
Essere in grado di presidiare la strategia di acquisto e di vendita di prodotti e servizi | A |
Essere in grado di comunicare efficacemente informazioni rilevanti su processi, prodotti, servizi e soluzioni | A |
Essere in grado di prendere decisioni in relazione al proprio contesto di riferimento attraverso l’acquisizione di set informativi pertinenti in tempi utili | A |
Essere in grado di individuare e presidiare i processi logistici, interni ed esterni all’azienda, che permettono al prodotto/servizio di essere distribuito dal luogo di produzione al cliente finale | A |
Essere in grado di interagire positivamente all’interno di contesti interculturali e multidisciplinari | A |
Essere in grado di promuovere l’analisi dei rischi dei processi aziendali | A |
Essere in grado di trasferire costantemente set di nuovi saperi all’interno dei processi produttivi, organizzativi e di ricerca | A |
Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche in relazione al sistema aziendale/organizzativo locale, nazionale (e internazionale) di riferimento | A |
Essere in grado di selezionare le tecnologie più appropriate nella gestione e nello sviluppo dei processi produttivi aziendali | A |
Essere in grado di utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web based nella gestione ordinaria dei processi aziendali | A |
Legenda |
---|
A - molto importante |
B - mediante importante |
C - scarsamente importante |
X - non influente rispetto al ruolo |
[TEXT2] Le 15 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica all’interno di ogni Unità Professionale considerata. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.
Ridefinizione degli assetti professionali
[LISTA 2]Le professioni appartenenti a questa Unità professionale sono caratterizzate dall’alta qualificazione del loro profilo in ragione delle funzioni di presidio, coordinamento indirizzo strategico delle aziende che, in genere, esse rappresentano e/o di cui sono proprietarie. Stante la crescente complessità che caratterizzerà il settore a tutti i livelli nei prossimi anni, esse sono spinte in direzione del miglioramento di gran parte delle competenze caratteristiche del proprio profilo professionale. Ci riferiamo alla padronanza necessaria a connettere e integrare, all'interno di un percorso di crescita personale e di sviluppo del self-management, capacità di decidere nonché di comunicarne il contenuto delle strategie aziendali e i nessi che le legano alle specifiche le caratteristiche dei prodotti e dei servizi core dell'impresa. Tali capacità e competenze non andranno mai disgiunte sia da quelle relative ad una più efficace gestione del tempo (time management), sia da quelle relative al presidio dell'analisi dei rischi di impresa (risk management). Una più elevata sensibilità verso la partecipazione attiva e consapevole all'interno di contesti sempre più caratterizzati da multiculturalità e multidisciplinarietà si affianca ad una decisa spinta in direzione del miglioramento significativo di tutte le competenze tipiche delle posizioni apicali aziendali. Questo in ragione di una aumentata complessità i) delle relazioni (a tutti i livelli) interne all'azienda; ii) dei processi di networking locali i) dei percorsi di internazionalizzazione dell'impresa; iv) delle strategie di sostegno e di sviluppo dell'innovazione tecnologica e organizzativa, che continueranno a caratterizzare in maniera spiccata il settore nei prossimi anni.
[TEXT3] Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.
- curare le pubbliche relazioni
- pianificare gli investimenti o le strategie aziendali
- controllare i dati sull'andamento della produzione
- promuovere l'innovazione aziendale
- gestire le operazioni finanziarie o gli investimenti
- fornire direttive su come eseguire il lavoro o sulle caratteristiche del prodotto finale
- curare i rapporti con gli istituti bancari
- controllare o gestire la corretta applicazione delle norme sulla sicurezza
- disporre la selezione e la formazione del personale
- verificare i risultati
- risolvere controversie o sovrintendere ai contenziosi
- rappresentare legalmente l'azienda
- fare proposte/esporre problematiche al consiglio d'amministrazione
- redigere e controllare il bilancio
- Non si evidenziano compiti innovati connessi all'esercizio professionale
- Non si evidenziano compiti nuovi connessi all'esercizio professionale
Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)
[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill cosi come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine finale delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore Importanza.
[TEXT5] In alcuni casi, infine, sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine, prime fra esse quelle relative all'Informatica ed Elettronica.
[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
Le competenze richieste alle diverse Figure Professionali qui analizzate sono già in parte contenute nel background formativo specifico e proprio dei titoli di studio posseduti (diplomi, lauree, master, ecc.). Sul possesso di questi titoli, al di là della necessaria analisi del caso per caso e in ragione delle specificità del settore, non sono rari i casi in cui le specificità biografiche, le esperienze on the job (anche internazionali), gli studi specialistici fatti in Italia e all'estero si caratterizzino come predittori/generatori di un più elevato livello di qualificazione che facilita l'assunzione delle responsabilità associate alla professione.
Questi eventi in gran parte determinano sia gli stili di apprendimento sia i modi (percepiti) di provvedere al miglioramento delle proprie competenze, miglioramento non programmabile se non attraverso la costruzione un percorso personalizzato, ancorato alla biografia e alla storia professionale della singola/o persona/professionista nonché alle funzioni che via via si è chiamati a svolgere nell'azienda di riferimento.
Nel caso della figura professionale qui considerata si possono immaginare, quindi, soprattutto, percorsi di elevatissima qualificazione coerenti con gli aspetti più squisitamente legati all’esercizio concreto della professione.
Infatti, molte delle nuove competenze possono essere meglio acquisite attraverso l’esercizio professionale diretto di natura intensiva (on the job) accompagnate dall'uso di metodologie innovative e caratterizzate da una significativa istanza motivante. Molta parte del cambiamento atteso di skill e competenze può essere affidata ad esperienze sul campo in contesti lavorativi simili (in particolare in ambiti fortemente innovativi e competitivi, anche all’estero) ed attività di coaching e/o di shadowing messe in campo e realizzate da esperti della formazione caratterizzati da elevatissima professionalità.
La capacità di rappresentare l’azienda, di fare accordi e di costruire reti, di aprire l’azienda al territorio rafforzandone l'immagine e la responsabilità sociale, di indirizzare la creazione nuovi insediamenti produttivi e/o di rinnovare radicalmente quelli esistenti fanno tutte parte di un core professionale fortemente centrato su competenze di visione, progettazione, interpretazione e rielaborazione nonché di cooperazione attiva con varie tipologie di stakeholders che va nutrito con esperienze formative ad hoc, comunque, ampiamente disponibili solo nel mercato dell’offerta formativa d’eccellenza. Il rafforzamento delle competenze linguistiche e informatiche di base sosterrà in ogni caso, ove ritenute necessarie, la crescita della professionalità.
[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico