Le professioni classificate in questa unità guidano imprese o organizzazioni che operano nel settore economico dei trasporti e del magazzinaggio, classificato nella Sezione H della Classificazione delle attività economiche, direttamente come proprietari o per conto della proprietà, le rappresentano nei confronti di terze parti e, con il supporto di uno o più direttori che coordinano strutture dirigenziali, ne definiscono, pianificano, dirigono e coordinano le politiche, le strategie produttive e le attività, generalmente seguendo le direttive di un consiglio di amministrazione o di direzione a cui rispondono per le decisioni prese e i risultati ottenuti.
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Nuovo sistema di competenze
[TEXT1] A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, l’esercizio effettivo delle professioni nel Settore dei Trasporti e logistica , l’intero sistema delle competenze che caratterizza ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 11 competenze selezionate in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.
Competenza | Importanza |
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Essere in grado di svolgere funzioni di pianificazione, coordinamento, organizzazione e gestione dei processi logistici, interni ed esterni all’azienda, che permettano al prodotto di essere distribuito dal luogo di produzione al cliente finale | A |
Essere in grado di affrontare i molteplici aspetti della propria dimensione professionale sul versante della comunicazione scritta, orale, online utilizzando differenti lingue veicolari | A |
Essere in grado di utilizzare i sistemi informativi nella gestione e sviluppo dell’innovazione tecnologica applicata ai processi produttivi e di erogazione del servizio (informatica dei sistemi e on device) | A |
Essere in grado di utilizzare i sistemi informativi nella gestione e sviluppo dei processi aziendali | A |
Essere in grado di comprendere, gestire, sviluppare e interconnettere processi complessi relativi alla produzione di beni e servizi | A |
Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche in relazione al sistema aziendale locale, nazionale e internazionale di riferimento | A |
Essere in grado di gestire i processi di cambiamento degli assetti organizzativi aziendali nell’ottica di una crescente valorizzazione del capitale umano aziendale e nel miglioramento della capacità di gestione dei conflitti | A |
Essere in grado di sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi e al miglioramento continuo del servizio | A |
Essere in grado di interpretare e sostenere i bisogni degli utenti, in generale, nonché di categorie di utenti specifici nell’ottica del miglioramento generale del servizio | A |
Essere in grado di interagire positivamente in contesti interculturali e multidisciplinari | A |
Essere in grado di progettare, realizzare soluzioni aziendali orientate al miglioramento della salute, sicurezza e sostenibilità ambientale | A |
Legenda |
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A - molto importante |
B - mediante importante |
C - scarsamente importante |
X - non influente rispetto al ruolo |
[TEXT2] Le 11 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica all’interno di ogni Unità Professionale considerata. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.
Ridefinizione degli assetti professionali
[LISTA 2]Le professioni inserite in questa unità professionale sono caratterizzate dall’alta qualificazione del loro profilo in relazione ai processi fondamentali della direzione e delle responsabilità gestionali e legali dell’organizzazione che rappresentano o di cui sono proprietarie. In relazione alla crescente complessità del settore dei trasporti e della logistica esse sono chiamate a presiedere al miglioramento di alcune delle competenze strategiche caratteristiche del proprio ambito professionale quali la padronanza nel connettere e integrare i differenti aspetti della produzione di beni e servizi della propria azienda a partire dagli aspetti di pianificazione e controllo della complessità. Tali figure professionali, sono chiamate a potenziare, altresì, il loro ruolo di promozione a livello aziendale di un più spiccato orientamento al servizio nonché ad assumere piena responsabilità nei confronti di tutte quelle strategie aziendali a sostegno della sostenibilità ambientale, della sicurezza e della salute dei propri dipendenti. Se queste sono le competenze che più di altre vengono sollecitate dai cambiamenti prefigurati dallo scenario futuro individuato le professioni comprese nell’unità professionale sono chiamate a investire sul miglioramento progressivo di tutte le competenze tipiche dei livelli apicali aziendali anche in ragione di una aumentata complessità generale delle relazioni economiche interne ai processi di networking, di maggiore esposizione internazionale e di una crescente innovazione tecnologica e organizzativa che caratterizzeranno in maniera spiccata il settore dei trasporti e della logistica nei prossimi anni. Una più elevata propensione verso contesti multiculturali e multidisciplinari unita a una crescente familiarità nell’uso della lingua straniera completano il quadro dei cambiamenti attesi.
[TEXT3] Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.
- definire incentivi per il personale
- presentare al consiglio d'amministrazione rapporti sui risultati raggiunti
- redigere e controllare il bilancio
- curare i rapporti con gli istituti bancari
- definire le politiche e le strategie dell'organizzazione
- tenere i rapporti con le organizzazioni sindacali
- definire modalità organizzative dell'impresa
- seguire lo svolgimento di gare d'appalto
- risolvere problemi organizzativi
- sovrintendere a questioni legali e/o gestire contenziosi o controversie
- disporre la selezione e la formazione del personale
- verificare la qualità del servizio reso
- gestire le operazioni finanziarie o gli investimenti
- gestire gli adempimenti fiscali o assicurativi
- Se si eccettua una maggiore complessità e una sempre più necessaria padronanza delle conoscenze e delle skill professionali di accesso non sono reperibili compiti innovati.
- Al di là di un approccio orientato al miglioramento e ampliamento delle conoscenze, capacità e competenze tipiche della professione considerata non emergono significativi compiti nuovi.
Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)
[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.
[TEXT5] In molti casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.
[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
In generale, le competenze richieste alle diverse Figure Professionali, tra cui quella qui descritta, corrispondono al possesso di titoli di studio certificati (diplomi, lauree, master, ecc.). Il personale che già lavora nel settore e che ha maturato nel corso dell’esperienza lavorativa conoscenze e competenze adeguate alla posizione ricoperta può essere incentivato, in relazione al cambiamento degli assetti organizzativi e del proprio ruolo professionale qui delineato, a frequentare corsi di formazione e, più in generale, partecipare a esperienze formative ad hoc in modo da aggiornare la propria preparazione secondo quanto richiesto dalle nuove funzioni svolte sul posto di lavoro. Nel caso specifico, trattandosi di lavoratori autonomi la domanda di formazione e di specializzazione sarà legata a necessità contingenti e sconterà, da una parte la prevalenza di strategie formative on the job, tipiche di questa figura professionale, dall’altra la mancanza di tempo specifico da dedicare alla formazione, anche laddove, fosse ritenuta necessaria. Andrebbero previsti, ove possibili, specifici momenti sperimentali eventualmente attraverso la proposta di corsi di formazione a distanza che in molti casi si sono dimostrati efficaci proprio per quelle figure professionali il cui approccio alla professione ordinaria è fortemente time consuming.
[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico