Le professioni classificate in questa unità, nell'ambito delle imprese o organizzazioni che operano nei settori economici delle attività estrattive, manifatturiere, della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, della fornitura di acqua delle reti fognarie e delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento, classificati rispettivamente sotto le Sezioni B, C, D ed E della Classificazione delle attività economiche, programmano, dirigono e coordinano le attività inerenti la produzione di beni e di servizi dell'impresa o dell'organizzazione in cui operano e assicurano l'utilizzazione efficiente delle risorse a disposizione e il raggiungimento degli obiettivi produttivi prefissati. Generalmente tali attività vengono esercitate in ottemperanza delle direttive degli organi decisionali dell'impresa o dell'organizzazione a cui rispondono per le decisioni prese e i risultati ottenuti, in collaborazione con le altre direzioni in cui l'impresa o l'organizzazione è strutturata.

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Nuovo sistema di competenze

[TEXT1] A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, l’esercizio effettivo delle professioni nella settore chimico , l’intero sistema delle competenze che caratterizza ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 12 competenze selezionate in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.

[LISTA 1]
Competenza Importanza
Essere in grado di trasferire costantemente set di nuovi saperi all'interno dei processi produttivi, organizzativi e di ricercaA
Essere in grado di interagire positivamente in contesti interculturali e multidisciplinariA
Essere in grado di comprendere e di utilizzare, in ambiti di coordinamento e gestione, i processi relativi all'approvvigionamento, alla vendita, alla logistica e alla produzione e le loro interconnessioniA
Essere in grado di promuovere e gestire processi interni ed esterni all'azienda in direzione di una crescente capacità di internazionalizzazioneA
Essere in grado di realizzare soluzioni aziendali orientate al miglioramento della salute, sicurezza e sostenibilità ambientaleA
Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche in relazione al sistema aziendale locale, nazionale e internazionaleA
Essere in grado di accompagnare i cambiamenti e valutare i risultati dei processi aziendali a partire da una matrice di obiettivi e di metodiA
Essere in grado di sviluppare approcci orientati all'autodiagnosi e al miglioramento continuoA
Essere in grado di prendere decisioni in relazione al proprio contesto di riferimento migliorando la capacità di acquiszione di set informativi pertinenti in tempi utiliA
Essere in grado di utilizzare i sistemi informativi nella gestione e sviluppo dei processi aziendaliA
Essere in grado di riconoscere, applicare, promuovere modelli e metodologie proprie del linguaggio tecnico-scientificoA
Essere in grado di promuovere e sostenere processi produttivi, organizzativi e culturali fondati su una costante valorizzazione delle dinamiche relazionali localiA
Legenda
A - molto importante
B - mediante importante
C - scarsamente importante
X - non influente rispetto al ruolo

[TEXT2] Le 12 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica all’interno di ogni Unità Professionale considerata. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.

Ridefinizione degli assetti professionali

[LISTA 2]All’interno della funzione manageriale svolta, le professioni classificate in questa Unità sono chiamate a sostenere e a orientare i processi fondamentali che caratterizzeranno gli scenari futuri e che impatteranno sull’organizzazione aziendale (strategie, processi decisionali, attività, competenze, skill, conoscenze) nei prossimi anni. Il rafforzamento di competenze manageriali per comprendere i cambiamenti della domanda e dell’offerta di beni e servizi e per sviluppare nuovi business ottimizzando l’uso delle risorse a disposizione (processi aziendali) dovrà coniugarsi allo sviluppo di competenze sociali che supportino l’affermarsi progressivo della dimensione di collegialità dei processi decisionali. La grande frammentazione dei mercati e la rapida nascita di nuovi mercati, molti dei quali di nicchia, unita alla obsolescenza di molti ambiti/settori di mercato tradizionali, spingerà verso la crescita generalizzata delle conoscenze relative ai nuovi e differenti contesti produttivi e geografici che potranno caratterizzare sia i processi di delocalizzazione produttiva sia la nascita di alleanze economico finanziarie e di reti. La capacità di visione e di produzione di strategie a medio e a lungo termine dovrà coniugarsi alla acquisizione progressiva di un approccio multiculturale ai problemi e alle relazioni, accompagnato da solide e crescenti basi di comunicazione in lingue straniere. La capacità di lavorare sotto pressione e in condizioni di competitività crescente rendono, altresì, necessarie doti di carattere e capacità decisionali sempre crescenti.

[TEXT3] Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.

[LISTA 3] Compiti Attuali
  • pianificare gli investimenti o le strategie aziendali
  • fare proposte/esporre problematiche al consiglio d'amministrazione
  • definire e monitorare il raggiungimento degli obiettivi
  • promuovere l'innovazione aziendale
  • sviluppare prodotti
  • scegliere strumenti, macchine o tecnologie
  • eseguire controlli di gestione
  • curare i rapporti con la società capo gruppo
  • curare i rapporti con soggetti o enti esterni e con le istituzioni
  • tenere i rapporti con le organizzazioni sindacali
  • controllare o gestire la corretta applicazione delle norme sulla sicurezza
  • disporre la selezione e la formazione del personale
  • controllare e supervisionare i processi produttivi o le attività svolte
  • controllare i costi di produzione
[LISTA 4] Compiti Innovati
  • Presidiare efficacemente i processi di commercializzazione e vendita e di gestione del personale e delle risorse umane;
  • Prestare crescente attenzione alle normative generali e di settore (applicazione L 231/01, Reach, CLP);
  • Acquisire comportamenti costantemente orientati all’ internazionalizzazione e all’intensificazione delle attività di networking.
[LISTA 5] Compiti Nuovi
  • Promuovere e gestire la sostenibilità/responsabilità sociale dei processi di cambiamento in ambiti interculturali e in relazione ad aree quali Territorio Ambiente e rischio ambientale, Pari opportunità.

Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)

[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.

[LIST 6]
Importanza
Complessità
Conoscenze
Amministrazione e gestione di impresa
73 →
72 ↑
Produzione e processo
67 →
65 →
Economia e contabilità
60 ↑
55 ↑
Gestione del personale e delle risorse umane
59 ↑
56 →
Servizi ai clienti e alle persone
52 →
54 →
Lingua italiana
50 →
52 →
Lingua straniera
45 ↑
45 →
Lavoro d'ufficio
44 ↑
45 ↓
Matematica
39 →
45 →
Commercializzazione e vendita
39 ↑
45 ↑
Skills
Valutare e prendere decisioni
77 →
74 ↑
Gestire risorse umane
72 ↑
61 →
Parlare
72 →
65 →
Gestire risorse finanziarie
70 ↑
67 ↑
Senso critico
69 →
62 →
Adattabilità
67 →
62 →
Scrivere
66 →
60 →
Monitorare
65 →
63 →
Negoziare
65 ↑
61 ↑
Ascoltare attivamente
63 →
57 ↑
Comprendere testi scritti
63 →
54 →

[TEXT5] In molti casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.

[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
I cambiamenti in relazione alle conoscenze e alle competenze previsti nel medio termine per le professioni che appartengono a questa Unità Professionale non possono prescindere dalla funzione manageriale da esse svolta. Tale funzione connota ampiamente le strategie e i metodi utilizzabili per migliorare la performance professionale e adeguarla ai compiti futuri, spostandone il focus (prevalentemente) sulla dimensione on the job. In questa specifica dimensione diventano possibili apprendimenti componibili e personalizzati a partire: i) dallo scambio di esperienze tra pari sottesa alla partecipazione e animazione di Network professionali, commerciali e finanziari di livello nazionale e internazionale che richiedono il potenziamento generalizzato di competenze relazionali; ii) dal contatto crescente con ambienti interculturali e multiculturali che dovrà spingere in direzione di un arricchimento delle competenze linguistiche; iii) dalla promozione diretta e dall’ampliamento di nuove aree commerciali o di nicchia, che richiedono una crescita sensibile delle proprie conoscenze della legislazione internazionale di settore, nonché di tutti gli elementi salienti e caratterizzanti (geopolitici, economici, culturali, finanziari) i nuovi contesti produttivi e distributivi nei quali si agirà. A tutto questo va aggiunta la necessità di possedere nuove conoscenze e competenze in materia di gestione dei rischi ambientali e di potenziamento della responsabilità sociale di impresa, nonché quelle, ormai ineludibili, legate all’applicazione del Regolamento REACH che costituiranno, nel tempo, il profilo di un nuovo management capace di agire, a tutto tondo, nella complessità crescente. È evidente, d’altro canto, che la formazione del Manager della chimica e della farmaceutica, ai vari livelli/settori organizzativi aziendali, proprio in ragione delle sue peculiari caratteristiche personali, che si innestano, per la gran parte, nella esperienza biografica (peculiarità/unicità delle doti personali e professionali possedute), presenta un elevato tasso di flessibilità, variabilità e (anche) scarsa prevedibilità ex ante. Pensiamo, ad esempio, alle doti di imprenditorialità, di leadership, alla capacità di assunzione dei rischi connessi alla propria posizione organizzativa e al grado di responsabilità ad essa associata, alla visione strategica e alla capacità di giudizio e di anticipazione, competenze e capacità che sono ben lungi dall’essere trasferibili solo attraverso percorsi formativi, anche i più strutturati e personalizzati. Ciò premesso, è ampiamente possibile reperire presso le Università, Centri di Ricerca, Centri di Formazione di eccellenza di livello nazionale (e internazionale) proposte formative adeguate e flessibili, a partire da Master di specializzazione, approfondimenti tematici ad hoc, forme di apprendimento a distanza, etc. Tali proposte formative andranno, pertanto, innestate ed arricchite, come si diceva, da campi di applicazione e di sviluppo personale on the job, che ne costituiscono sia un prerequisito (analisi del fabbisogno formativo individuale) sia un completamento essenziale per una opportuna stabilizzazione degli apprendimenti (dalla conoscenza alla conoscenza agita nel contesto di riferimento specifico).


[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico