Le professioni classificate in questa unità definiscono, dirigono e coordinano le strategie di vendita, di commercializzazione e di distribuzione dei beni o dei servizi prodotti; ne definiscono i prezzi di mercato, gli sconti, le promozioni e gli incentivi da applicare.
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Nuovo sistema di competenze
[TEXT1] A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, l’esercizio effettivo delle professioni nell'Industria alimentare , l’intero sistema delle competenze che caratterizza ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 14 competenze selezionate in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.
Competenza | Importanza |
---|---|
Essere in grado di sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi, all'autocorrezione e al miglioramento continuo | A |
Essere in grado di interagire positivamente all’interno di contesti interculturali e multidisciplinari e di partecipare efficacemente ad attività fondate sulla interazione di visioni, comportamenti, approcci tra loro differenti | A |
Essere in grado di recepire e interpretare le esigenze della clientela in relazione a prodotti e servizi | A |
Essere in grado di prendere decisioni in relazione al proprio contesto di riferimento attraverso l’acquisizione di set informativi pertinenti in tempi utili | A |
Essere in grado di presidiare e/o gestire le strategie di acquisto e di vendita di prodotti e servizi | A |
Essere in grado di individuare e presidiare i processi logistici, interni ed esterni all’azienda, che permettono al prodotto di essere distribuito dal luogo di produzione al cliente finale | A |
Essere in grado di individuare e favorire processi aziendali (interni ed esterni) orientati al miglioramento della salute, della sicurezza alimentare, della sostenibilità ambientale | A |
Essere in grado di promuovere l’analisi dei rischi all’interno dei processi aziendali | A |
Essere in grado di acquisire e utilizzare risorse per una corretta ed efficace attività finanziaria in relazione alle specifiche strategie aziendali (di livello locale, nazionale, internazionale) | A |
Essere in grado di promuovere e gestire processi interni ed esterni all’azienda in direzione di una crescente capacità di internazionalizzazione | A |
Essere in grado di promuovere e sostenere processi produttivi, organizzativi e culturali fondati su una costante valorizzazione delle dinamiche produttive e relazionali locali | A |
Essere in grado di trasferire set di nuovi saperi all’interno dei processi produttivi, organizzativi e di ricerca | A |
Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche in relazione alle esigenze di adeguamento continuo alle caratteristiche della “geografia” regolativa, amministrativa e produttiva dei propri mercati di riferimento (locali, nazionali e internazionali) | A |
Essere in grado di utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web based nella gestione ordinaria dei processi aziendali e selezionare le tecnologie più appropriate nella gestione e nello sviluppo dei processi produttivi aziendali | A |
Legenda |
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A - molto importante |
B - mediante importante |
C - scarsamente importante |
X - non influente rispetto al ruolo |
[TEXT2] Le 14 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica all’interno di ogni Unità Professionale considerata. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.
Ridefinizione degli assetti professionali
[LISTA 2]All’interno della funzione manageriale svolta, le professioni classificate in questa Unità sono chiamate a sostenere e a orientare alcuni dei processi fondamentali che caratterizzeranno gli scenari futuri del settore e che impatteranno sull’organizzazione aziendale (strategie, processi decisionali, attività, competenze, skill, conoscenze) nei prossimi anni. Esse dovranno, innanzitutto, essere in grado di comprendere e di utilizzare in ambiti di coordinamento e gestione, i processi relativi alla vendita, nonché alla logistica, alla produzione e alle loro interconnessioni. I cambiamenti attesi, legati a fattori di concorrenza e di internazionalizzazione, cosi come a fattori tecnologici e relazionali, spingeranno le professioni classificate in questa Unità a mutare profondamente il loro approccio commerciale tradizionale che dovrà muovere in misura crescente verso una maggiore integrazione tra differenti modalità di offerta di servizi alla clientela a partire dal rafforzamento di canali basati sull’uso sempre più significativo delle nuove tecnologie. Essi saranno chiamati a favorire l’organizzazione di reti di distribuzione e di vendita aperte ed efficienti rispetto alle quali sarà necessario acquisire elevati livelli di padronanza e di visione. L’essere in grado di promuovere e gestire processi interni ed esterni all’azienda in direzione di una crescente capacità di internazionalizzazione di prodotti, processi e servizi rappresenta un altro degli elementi caratteristici del cambiamento atteso. La conoscenza sempre più approfondita e distribuita dei processi, prodotti e servizi aziendali fornirà elementi di supporto vitali alla capacità di promuovere l’apertura di nuove relazioni commerciali e/o nuovi mercati di sbocco. Questi cambiamenti saranno accompagnati dal miglioramento generalizzato delle competenze trasversali relative al self-management, alla capacità crescente di interagire positivamente all’interno di contesti interculturali e multidisciplinari e di partecipare efficacemente ad attività fondate sulla interazione di visioni, comportamenti, approcci tra loro differenti. Una crescita esponenziale della capacità di interpretare e trasformare le esigenze della clientela in relazione a prodotti e servizi in strategie aziendali di successo dovrà accompagnarsi ad una crescita altrettanto importante della capacità di gestire il tempo in relazione ai processi decisionali caratteristici della professione.
[TEXT3] Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.
- definire strategie di vendita (offerte, promozioni, sconti, ecc.)
- verificare i risultati
- stabilire obiettivi di vendita
- gestire i grandi clienti o i clienti direzionali
- studiare la concorrenza
- organizzare o gestire azioni di marketing
- visitare o partecipare a fiere
- controllare i dati sull'andamento delle vendite
- controllare e supervisionare l'operato dell'ufficio commerciale
- disporre la selezione e la formazione del personale
- gestire le risorse finanziarie
- coordinare la rete di vendita
- Nuovi canali di vendita, innovazione
- Non si evidenziano compiti nuovi
Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)
[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.
[TEXT5] In molti casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.
[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
I cambiamenti in relazione alle conoscenze e alle competenze previsti nel medio termine per le professioni che appartengono a questa Unità Professionale non possono prescindere dalla funzione manageriale da esse svolta.
Tale funzione connota ampiamente le strategie e i metodi utilizzabili per migliorare la performance professionale e adeguarla ai compiti futuri, spostandone il focus (prevalentemente) sulla dimensione on the job.
In questa specifica dimensione diventano possibili apprendimenti componibili e personalizzati a partire: i) da una più spiccata conoscenza di differenti strategie di commercializzazione e di vendita acquisiti attraverso la partecipazione e l’animazione di network commerciali e professionali di livello nazionale e internazionale; ii) da una più sofisticata capacità di analisi, a tutti i livelli, dei trend del mercato, della ricerca e dell’innovazione, supportata da una crescente padronanza degli strumenti tecnologici e informativi riguardanti il benchmarking dei prodotti e dei servizi e il funzionamento di nuovi e diffusi portali di vendita digitali (skill informatiche); iii) dal contatto crescente con ambienti interculturali e multiculturali che dovrà spingere in direzione di un arricchimento delle competenze linguistiche; iv) dalla conoscenza diretta e sempre più approfondita dei prodotti e dei processi realizzati all’interno dell’azienda che può favorire il potenziamento di strategie per la vendita e commercializzazione in nuovi mercati e/o rafforzando, altresì, il posizionamento in quelli di riferimento.
È evidente, d’altro canto, che la formazione del Manager in questo caso delle vendite e della commercializzazione, proprio in ragione delle sue peculiari caratteristiche personali, che si innestano, per la gran parte, nella esperienza biografica (peculiarità/unicità delle doti personali e professionali possedute), presenta un elevato tasso di flessibilità, variabilità e (anche) scarsa prevedibilità ex ante. Pensiamo, ad esempio, alla capacità di visione e alle intuizioni in termini di trend innovativi e/o mercati di sbocco di prodotti e servizi anche in relazione all’immagine aziendale (politiche di marchio), alle doti di leadership, alla capacità di prendere decisioni in contesti turbolenti e in condizioni informative limitate (self-management), competenze e capacità che sono ben lungi dall’essere trasferibili solo attraverso percorsi formativi, anche i più strutturati e personalizzati.
Ciò premesso, è ampiamente possibile reperire presso le Università e presso Centri di Formazione di eccellenza di livello nazionale (e internazionale) proposte formative adeguate e flessibili, a partire da Master di specializzazione, approfondimenti tematici ad hoc, forme di apprendimento a distanza, etc. caratterizzate da un “irrobustimento” a tutto campo sul versante delle caratteristiche dei nuovi mercati di vendita e commercializzazione e su quello delle nuove frontiere tecnologiche di supporto a tali processi. Le citate proposte formative andranno, pertanto, innestate ed arricchite, come si diceva, da campi di applicazione e di sviluppo personale on the job, che ne costituiscono sia un prerequisito (analisi del fabbisogno formativo individuale) sia un completamento essenziale per una opportuna stabilizzazione degli apprendimenti (dalla conoscenza alla conoscenza agita nel contesto di riferimento specifico).
[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico