Le professioni classificate in questa unità sovrintendono al corretto funzionamento dei sistemi e dei servizi informatici; ne pianificano, dirigono e coordinano l'acquisto, l'installazione, l'aggiornamento e la manutenzione; definiscono le priorità e i modi dell'informatizzazione delle procedure e delle attività dell'impresa, sovrintendono al rispetto delle norme sul trattamento delle informazioni in materia di sicurezza e di tutela dei dati personali.

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Nuovo sistema di competenze

[TEXT1] Fra le nuove competenze necessarie per questa figura è il caso si segnalare: competenze di processo e organizzative, per assicurare a questa figura la necessaria capacità di analisi dei processi, sia organizzativa che tecnologica, relativa al settore; la capacità negoziale, per interagire e trattare con i fornitori; necessità di continuo aggiornamento delle competenze legali, stante una ininterrotta e rapida evoluzione della normativa in materia; conoscenza, al giusto livello di dettaglio, di tutte le principali tecnologie maggiormente foriere di innovazione nel settore ICT: Big data e Business Analysis, Cloud Computing, Cyber security, IOT, Intelligenza artificiale e robotica, Piattaforme web, Reti e protocolli di comunicazione, ecc. Per il settore della Sanità, come anche in generale nella Pubblica Amministrazione, saranno richieste a questa figura professionale skills giuridico-normative significative, in quanto questa figura professionale deve essere in grado di capire cosa è prescritto dal Codice dell’Amministrazione digitale e dal Codice degli Appalti. Anche per la sanità pubblica, questa figura dovrà, infatti, saper governare i fornitori, gli acquisti e le gare (tipicamente, firma i contratti e deve sapere scrivere un capitolato di gara e saper valutare un’offerta tecnica). Sul piano delle competenze, oltre alla conoscenza degli standard di processo e di qualità internazionali (norme ISO, UNI, standard di gestione, ecc.) vigenti, è richiesta anche una conoscenza dei principali standard del settore sanitario (di dominio). Di particolare rilievo e sempre più richiesta in futuro anche una competenza trasversale a molte figure professionali nel settore sanitario, ovvero la capacità di gestire correttamente le questioni legate alla privacy, nel rispetto della normativa in materia.

[TEXT2]

Ridefinizione degli assetti professionali

[LISTA 2]Per quanto concerne l’evoluzione del ruolo dei direttori e dirigenti del dipartimento servizi informatici, dal punto di vista quantitativo non si prevede un fabbisogno in crescita, poiché si tratta di una figura di direzione. Il processo in atto nella sanità va, peraltro, nella direzione opposta della riduzione del numero delle aziende sanitarie, di cui aumentano le dimensioni, e di una forte azione di centralizzazione dei processi IT a livello regionale. A fronte di una riduzione o al massimo stazionarietà del numero di direttori e dirigenti IT, nel settore sanitario si assisterà invece, ad un aumento, anche in termini quantitativi, delle figure operative e del middle management. Si prevede, però, una crescente importanza di questo profilo e la necessità di un aggiornamento in termini qualitativi, rispetto al set di competenze e compiti da svolgere. Sempre più, il ruolo di questa figura di direzione strategica dei sistemi informativi in azienda/ente si evolverà verso una accresciuta importanza delle competenze per la governance e la reingegnerizzazione dei processi, per la gestione del change management e per la digital transformation. L'evoluzione di questa figura di direttore/dirigente informatico porta ad una situazione in cui, a fianco delle competenze tecniche, sono (e diverranno sempre più in futuro) indispensabili capacità di leadership, comunicazione, comprensione dei processi aziendali, conoscenza del business e propensione al cambiamento. Il direttore informatico guiderà, dunque, l'evoluzione delle risorse informatiche come strategia dei processi organizzativi aziendali/dell’ente adeguando le infrastrutture interne agli obiettivi definiti a livello aziendale/di ente. Una tendenza evolutiva simile si registra anche nel settore della Sanità, dove a funzioni sempre più di governance e indirizzo tecnologico e di processo corrisponde l’esigenza che questo profilo sviluppi skills meno tecniche e più orientate al demand management e alla revisione dei processi. Per poter operare nel settore della sanità, questa figura dovrà, inoltre, necessariamente possedere anche significative competenze di dominio, che gli consentano di focalizzare l’attenzione e le proprie attività soprattutto su quella parte di innovazione che porta reale vantaggio alla sanità (Internet Of Things, telemedicina, ecc.).

[TEXT3] Di seguito i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. Segue, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.

[LISTA 3] Compiti Attuali
  • organizzare e gestire i servizi di supporto tecnico
  • adeguare i sistemi alla normativa vigente
  • promuovere l'innovazione delle tecnologie
  • promuovere l'innovazione dei metodi di lavoro
  • progettare e controllare sistemi di sicurezza informatica
  • impostare, sviluppare o controllare la realizzazione dei progetti
  • effettuare analisi per ottimizzare il rapporto costi/benefici
  • verificare la qualità del lavoro svolto
  • supervisionare la manutenzione delle attrezzature
  • gestire l'acquisizione, il trattamento e la trasmissione dei dati
  • dirigere il centro di calcolo
  • disporre la formazione del personale
[LISTA 4] Compiti Innovati
  • A fronte di un corpus di compiti ancora validi e attuali, alcuni si prefigura verranno innovati: saper interpretare la norma e adeguare i sistemi alla normativa vigente; promuovere l'innovazione delle tecnologie, contribuendo alla gestione del cambiamento; promuovere l'innovazione dei processi di lavoro; dirigere il centro di elaborazione dati (CED); disporre la formazione ICT del personale.
[LISTA 5] Compiti Nuovi
  • A fronte dell’evoluzione del ruolo delineata, si ritiene opportuno indicare nuovi compiti: gestire il budget della sua funzione; occuparsi dell’acquisizione degli strumenti informatici; conoscere standard di processo e di qualità internazionali (norme ISO, UNI, standard di gestione, ecc.) vigenti nel settore di riferimento; definire metriche (Key Performance Indicators, Service Level Agreements, ecc.) per la valutazione dell'efficienza interna e dei fornitori di software e servizi; organizzare e gestire il funzionamento quotidiano dei sistemi informativi, ottimizzando le risorse interne e gli appalti verso fornitori esterni; raccogliere e razionalizzare le esigenze dei propri "clienti interni".

Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)

[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.

[LIST 6]
Importanza
Complessità
Conoscenze
Lingua straniera
67 ↑
60 →
Informatica ed elettronica
67 ↑
59 ↑
Servizi ai clienti e alle persone
63 ↑
60 →
Lingua italiana
61 →
56 →
Telecomunicazioni
51 →
47 →
Amministrazione e gestione di impresa
50 →
47 →
Gestione del personale e delle risorse umane
42 →
50 →
Lavoro d'ufficio
42 →
48 →
Matematica
40 →
41 →
Progettazione tecnica
38 ↑
38 ↑
Skills
Gestire il tempo
80 ↑
68 →
Comprendere testi scritti
78 →
72 ↑
Ascoltare attivamente
78 ↑
69 ↑
Risolvere problemi complessi
78 ↑
65 ↑
Apprendimento attivo
75 ↑
73 →
Gestire risorse umane
75 →
68 →
Adattabilità
75 →
63 →
Senso critico
75 →
62 →
Scrivere
73 →
69 →
Valutare e prendere decisioni
73 ↑
67 →

[TEXT5] In alcuni casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.

[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
Si tratta di un profilo professionale di alto livello, che richiede un aggiornamento costante sulle tecnologie in continua evoluzione, al giusto livello di dettaglio. Inoltre, questa figura necessita di soft skills di natura trasversale quali la capacità di lavoro in team, il problem solving, la capacità di networking e la vision strategica. Inoltre, per questa, come per tutte le figure manageriali, sarà sempre più indispensabile la conoscenza della lingua inglese, al fine di poter rendere effettiva la possibilità di confrontarsi con il contesto internazionale. Per quanto concerne il comparto della Sanità, questo ruolo nel settore è spesso svolto da ingegneri informatici o ingegneri biomedici, che necessitano comunque di ulteriore formazione, da acquisire mediante esperienza sul campo (percorso di carriera nel settore sanitario) e attraverso corsi di specializzazione/master di secondo livello su temi di dominio (come i numerosi percorsi sui temi del management dei servizi sanitari e sull’economia sanitaria nati in anni recenti presso diversi atenei italiani).


[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico