1.2.3. Direttori e dirigenti dipartimentali di aziende
Le professioni comprese in questa classe programmano, dirigono e coordinano le attività di dipartimenti e settori gestionali diversi da quelli direttamente coinvolti nella produzione dei beni e dei servizi prodotti dalle imprese o dalle organizzazioni in cui operano. Generalmente tali attività vengono esercitate in ottemperanza delle direttive degli organi decisionali dell'impresa o dell'organizzazione, a cui rispondono per le decisioni prese e i risultati ottenuti, e in collaborazione con le altre direzioni in cui l'impresa o l'organizzazione è strutturata. L'autonomia decisionale in merito al bilancio, alla direzione strategia e operativa e all'assunzione o licenziamento costituisce il carattere distintivo delle professioni classificate in questa classe.
Nel periodo 2022-2027 per la classe professionale "Direttori e dirigenti dipartimentali di aziende" si prevede una variazione degli occupati pari a 0,8%, un valore in linea con la media nel periodo (2,9%) . La base occupazionale dovrebbe quindi aumentare di 371 unità. La domanda totale di lavoro dovrebbe ammontare a 7.421 assunzioni, di cui 7.050 per sostituzione dei lavoratori in uscita e 371 per aumento dello stock occupazionale.
Categorie professionali | Trend di variazione1 |
---|---|
1.2.3.1 - Direttori e dirigenti della finanza ed amministrazione | Decrescente |
1.2.3.2 - Direttori e dirigenti dell'organizzazione, gestione delle risorse umane e delle relazioni industriali | Stabile |
1.2.3.3 - Direttori e dirigenti delle vendite e commercializzazione | Stabile |
1.2.3.4 - Direttori e dirigenti della comunicazione, pubblicità e pubbliche relazioni | Crescente |
1.2.3.5 - Direttori e dirigenti dell'approvvigionamento e distribuzione | Crescente |
1.2.3.6 - Direttori e dirigenti dei servizi informatici | Crescente |
1.2.3.7 - Direttori e dirigenti di ricerca e sviluppo | Crescente |
Fonte: elaborazioni INAPP-Prometeia *Le stime di previsione riportate in questa scheda, espresse in unità di occupati, sono ottenute con il modello INAPP-Prometeia su serie storiche di fonte ISTAT e Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro (RCFL). 1 Crescita (variazione % positiva superiore al 2%); Stabilità (variazione % tra –2% e +2%); Riduzione (variazione % negativa superiore a –2%).