Le professioni classificate in questa unità sono a capo di piccole imprese di cui definiscono, pianificano, implementano, gestiscono le politiche e le strategie e ne valutano i risultati; negoziano con i fornitori e i clienti, programmano e controllano l'uso efficiente delle risorse; reclutano personale e definiscono i processi di innovazione organizzativa e produttiva. Le professioni classificate in questa unità esercitano le attività descritte in imprese o organizzazioni che operano nel settore economico della sanità e dell'assistenza sociale, classificato sotto la Sezione Q della Classificazione delle attività economiche. Tali attività sono esercitate in imprese che dispongono di un apparato organizzativo semplice, che non prevede livelli intermedi di coordinamento (nessun direttore che coordina strutture dirigenziali) a supporto dell'imprenditore nella sua attività. Le professioni comprese in questa unità possono essere saltuariamente impegnate nel processo di fornitura dei servizi.
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Nuovo sistema di competenze
[TEXT1] A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, le modalità specifiche in relazione all’esercizio effettivo delle professioni nel settore dei servizi socio assistenziali, l’intero sistema delle competenze che caratterizzano ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 15 competenze selezionate in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.
Competenza | Importanza |
---|---|
Essere in grado di sviluppare approcci orientati all’autovalutazione per il miglioramento continuo | A |
Essere in grado di interagire positivamente all’interno di contesti nei quali cooperano differenti istituzioni e professioni | A |
Essere in grado di acquisire e utilizzare risorse per una corretta ed efficace attività finanziaria in relazione alle specifiche strategie aziendali | A |
Essere in grado di prendere decisioni in relazione al proprio contesto di riferimento attraverso l’acquisizione di set informativi pertinenti in tempi utili | A |
Essere in grado di interpretare e sostenere i bisogni dei fruitori nell’ottica del miglioramento e della personalizzazione dei servizi | A |
Essere in grado di gestire i processi di cambiamento degli assetti organizzativi nell’ottica di una crescente valorizzazione del capitale umano | A |
Essere in grado di promuovere e sostenere processi di lavoro, organizzativi e culturali fondati su una costante analisi e valorizzazione delle dinamiche sociali e relazionali locali | A |
Essere in grado di suggerire l’utilizzo efficace di nuovi saperi, metodi, soluzioni gestionali all’interno dei processi produttivi e organizzativi di innovazione sociale | A |
Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche in relazione alle esigenze di adeguamento continuo alle caratteristiche della “geografia” regolativa, amministrativa e produttiva dei contesti attuativi e gestionali di riferimento | A |
Essere in grado di utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web based nella gestione ordinaria dei processi produttivi e dei servizi all’interno dell’organizzazione | A |
Essere in grado di selezionare le tecnologie più appropriate nella gestione e nello sviluppo dei processi produttivi e dei servizi all’interno della organizzazione | A |
Essere in grado di comunicare efficacemente ai propri target di riferimento informazioni rilevanti su processi, prodotti, servizi e soluzioni | A |
Essere in grado di affrontare i molteplici aspetti della propria dimensione professionale sul versante della comunicazione scritta, orale, online utilizzando differenti lingue veicolari | A |
Essere in grado di promuovere l’analisi dei rischi all’interno e all’esterno dei processi aziendali | A |
Essere in grado di interagire con persone e in contesti caratterizzati dalla presenza di caratteristiche culturali, relazionali, linguistiche e personali legate alla differente provenienza geografica degli attori in campo | A |
Legenda |
---|
A - molto importante |
B - mediante importante |
C - scarsamente importante |
X - non influente rispetto al ruolo |
[TEXT2] Le 15 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica all’interno di ogni Unità Professionale considerata. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.
Ridefinizione degli assetti professionali
[LISTA 2]Le professioni appartenenti a questa Unità professionale sono caratterizzate dall’alta qualificazione del loro profilo in relazione ai processi fondamentali relativi alla direzione strategica (e gestionale) dell’organizzazione che rappresentano, di cui sono Amministratori e/o proprietari. In relazione alla crescente complessità del settore esse sono spinte in direzione del miglioramento di gran parte delle competenze strategiche caratteristiche del proprio ambito professionale. Caratterizzati da una propensione attiva al miglioramento continuo e da una più elevata sensibilità verso la partecipazione attiva e consapevole in contesti caratterizzati da multiculturalità e multidisciplinarietà, essi sono spinti alla acquisizione crescente di una adeguata padronanza nel connettere e integrare i differenti aspetti della produzione di servizi di cura sempre più personalizzati e differenziati. Inoltre, essi sono chiamati ad una efficace gestione del tempo anche in direzione del miglioramento della acquisizione in tempi ridotti di informazioni utili ai processi decisionali. Data la perdurante difficoltà (vedi pandemia) di garantire nel tempo la sostenibilità finanziaria della propria impresa e stante il significativo mutamento in corso delle modalità di distribuzione degli aiuti alle imprese da parte delle istituzioni nazionali e comunitarie è fondamentale per le professioni inserite in questa Unità migliorare sensibilmente la capacità di approvvigionamento finanziario, di diversificazione produttiva, di analisi dei rischi a tutti i livelli (economico-finanziario, aziendale), nonché di costruzione di assetti produttivi e distributivi fondati sulle dinamiche di cooperazione locale/territoriale (filiere corte locali) come strategia commerciale, cosi come asset organizzativo di tipo strategico. Inoltre, una attenzione particolare andrà data alla acquisizione di una più spiccata capacità di interazione con i propri fruitori attraverso l'apprendimento di migliori e più efficaci strategie di coinvolgimento nei processi decisionali anche in relazione alla produzione di nuovi servizi. Non va trascurata la crescita progressiva della capacità di gestione di nuove modalità di comunicazione e di produzione technology based sia in relazione alla attività aziendale ordinaria sia in relazione ai più generali assetti tecnologici che potrebbero caratterizzare l'impresa in futuro. Fanno da corollario a queste necessarie modifiche del profilo professionale anche il miglioramento della conoscenza della legislazione di settore unita ad una costante apertura culturale verso processi innovativi e verso l’accoglienza di fruitori e dipendenti provenienti da altri Paesi dovrà coniugarsi, infine, alla migliorata capacità di espressione e comunicazione anche nelle principali lingue veicolari.
[TEXT3] Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.
- organizzare e coordinare il lavoro o le attività
- curare i rapporti con gli istituti bancari
- gestire e/o coordinare le risorse umane
- impostare, sviluppare o controllare la realizzazione dei progetti
- gestire e/o analizzare le risorse economiche
- gestire o controllare la contabilità
- promuovere l'innovazione aziendale
- definire le politiche e le strategie dell'organizzazione
- curare i rapporti con enti o soggetti esterni
- controllare o gestire la corretta applicazione delle norme sulla sicurezza
- selezionare e reclutare il personale
- ricercare nuovi clienti
- Porre attenzione agli aspetti dello smart working
- Intervenire proattivamente sugli assetti organizzativi e gestionali dell’organizzazione (per obiettivi, partecipazione, qualità della vita, responsabilità)
- Superare la distinzione di genere (nuove forme di conciliazione)
- Costruire reti di cooperazione locali
- Assetti tecnologici dell’impresa
- Finanziamenti europei
- Fund raising
- Sviluppare approcci orientati alla responsabilità ambientale
- Sviluppare approcci orientati alla responsabilità sociale
Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)
[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.
[TEXT5] In molti casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.
[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
In generale, le competenze richieste dalle professioni appartenenti all’Unità Professionale degli Imprenditori e responsabili di piccole aziende nei servizi di sanità e assistenza sociale corrispondono, non tanto al possesso di titoli di studio certificati (diplomi, lauree, master, ecc.), quanto all’esperienza professionale di natura biografica e on the job che caratterizza l'imprenditorialità delle piccole imprese del settore.
La domanda di formazione è molto ampia e articolata, al limite del caso per caso. Sulla capacità di risposta a questa domanda di formazione si gioca, come è facile supporre, l’effettiva crescita del settore nel suo complesso, stante la sua configurazione, e la sua capacità di rappresentare uno degli attori essenziali delle politiche sociali e sanitarie dei sistemi di welfare futuri. Nel caso dei piccoli imprenditori la scelta della formazione on the job, si configura come una scelta preferenziale (seppur non esclusiva) che dovrà assumere strategie sue proprie legate, da una parte, alla specifica esigenza di personalizzazione dei fabbisogni formativi e, dall’altra, alla necessità di approntare metodologie formative ad hoc flessibili, di breve durata, capaci di rispondere rapidamente e in maniera efficace a quella domanda. Ad oggi, il mercato della formazione e le istituzioni formative pubbliche e private presentano una gamma di opzioni/prodotti già capaci di rispondere alla specifica domanda proveniente da queste professioni. Andrebbero previsti, quindi, specifici momenti formativi, eventualmente attraverso la proposta di corsi di formazione a distanza e/o di accompagnamento on the job sui principali ambiti che caratterizzano le vocazioni di servizio delle singole organizzazioni anche in considerazione della scarsa diponibilità, stanti le modalità prevalenti di esercizio professionale, ad aderire ad iniziative formative time consuming.
Ciò premesso, è ampiamente possibile reperire presso le Università, Centri di Formazione di eccellenza di livello nazionale (e internazionale) proposte formative adeguate e flessibili, a partire da Master di specializzazione, approfondimenti tematici ad hoc, forme di apprendimento a distanza, etc. caratterizzate da un “irrobustimento” a tutto campo sul versante delle caratteristiche del mercato sociale e dell’innovazione dei servizi alla persona nonché su quello delle nuove frontiere tecnologiche di supporto a tali processi. Tali opportunità formative andranno, pertanto, innestate ed arricchite, come si diceva, da campi di applicazione e di sviluppo personale on the job, che ne costituiscono un prerequisito e un terreno di applicazione essenziali.
[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico