Le professioni comprese in questa unità analizzano i problemi di elaborazione dei dati per diverse esigenze di calcolo e disegnano, individuano o ottimizzano appropriati sistemi di calcolo e di gestione delle informazioni.

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Nuovo sistema di competenze

[TEXT1] Nei prossimi anni, è opportuno che questa figura professionale acquisisca competenze specifiche rispetto agli ambiti tecnologici oggi più innovativi nel settore ICT: in primo luogo su Reti e protocolli di comunicazione e Cyber security, ma anche su Big data, Cloud Compting, IA e robotica, IOT, Piattaforme web/mobile, dal momento che tutte queste tecnologie hanno impatti di natura infrastrutturale.

[TEXT2]

Ridefinizione degli assetti professionali

[LISTA 2]Nel comparto della Pubblica Amministrazione, sebbene questo tipo di competenze continuerà ad essere richiesto, dal punto di vista quantitativo non si rileva un aumento del fabbisogno poiché la tendenza è quella della razionalizzazione dei data center, con una riduzione numerica e un aumento delle dimensioni di quelli esistenti (anche se questo comporta, comunque, una crescita della richiesta di calcolo). Sotto il profilo qualitativo si assiste, invece, ad un cambiamento di questa unità professionale, che subirà una evoluzione affiancando alle competenze e ai compiti di analisi di sistema (propri della figura dell’Analista di sistema) anche quelli di progettazione, ad un maggiore livello di complessità, nella direzione di una UP complessiva “Analisti e progettisti di sistema”. Per la PA questa figura professionale, complementare a quella dell’analista e progettista di software ma con competenze sul versante dei sistemi, dovrà occuparsi, al pari dell’altra, prioritariamente del governo delle attività affidate in outsourcing.

[TEXT3] Di seguito i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. Segue, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.

[LISTA 3] Compiti Attuali
  • analizzare o individuare le esigenze del cliente
  • fornire consulenza tecnica ai clienti
  • gestire sistemi e reti informatiche
  • configurare e/o installare sistemi informatici
  • monitorare e manutenere sistemi e reti informatiche
  • rivedere procedure e/o ottimizzare prestazioni
  • individuare e sviluppare soluzioni e procedure informatiche
  • interpretare e leggere progetti relativi al lavoro da realizzare
  • analizzare le disfunzioni di sistemi e applicativi
[LISTA 4] Compiti Innovati
  • I compiti oggi individuati per questa figura risultano tutti attuali e ancora validi, dall’analisi delle esigenze del cliente alla gestione di sistemi e reti informatiche, dalla consulenza tecnica al cliente alla configurazione e/o installazione di sistemi informatici, dal monitoraggio e manutenzione di sistemi e reti informatiche all’ottimizzazione delle prestazioni, fino all’interpretazione di progetti relativi al lavoro da realizzare.
[LISTA 5] Compiti Nuovi
  • A fronte dell’evoluzione del ruolo delineata, si ritiene opportuno integrare i compiti già identificati con ulteriori compiti, che si riportano a seguire: gestire server; analizzare i requisiti e specifica software e sistemi; assicurare il disegno tecnico e contribuisce all’implementazione di nuovo software e/o di miglioramenti; pianificare e garantire l’implementazione e l’integrazione di software e/o di sistemi ICT; disegnare l’architettura dei sistemi, integrare e realizzare soluzioni ICT complesse da un punto di vista tecnico; assicurare che le soluzioni tecniche, procedure e modelli di sviluppo siano aggiornati e conformi agli standard; aggiornarsi sugli sviluppi tecnologici e integrarli nelle nuove soluzioni; agire da team leader per esperti tecnici con competenze sistemistiche; progettare l’architettura di rete; ottimizzare le risorse del sistema; dimensionare le risorse hardware rispetto alle esigenze dell’azienda/ente/cliente presso cui lavora; definire i requisiti hardware, in collaborazione con il (e su indicazione di) Software architect/Enterprise architect.

Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)

[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.

[LIST 6]
Importanza
Complessità
Conoscenze
Informatica ed elettronica
87 →
82 ↑
Servizi ai clienti e alle persone
63 ↑
62 ↑
Lingua italiana
59 →
57 →
Lingua straniera
52 ↑
56 ↑
Ingegneria e tecnologia
50 →
48 →
Progettazione tecnica
47 ↑
46 →
Lavoro d'ufficio
45 →
46 →
Matematica
45 →
46 →
Telecomunicazioni
26 →
27 →
Amministrazione e gestione di impresa
25 →
27 →
Comunicazione e media
25 ↑
26 →
Skills
Ascoltare attivamente
79 ↑
73 →
Comprendere testi scritti
77 ↑
74 →
Parlare
77 ↑
72 →
Risolvere problemi complessi
76 ↑
72 ↑
Capacità di analisi
73 ↑
73 ↑
Senso critico
73 ↑
72 →
Scrivere
73 →
69 →
Apprendimento attivo
73 ↑
67 →
Controllare la qualità
70 ↑
69 ↑
Orientamento al servizio
69 ↑
66 →

[TEXT5] In alcuni casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.

[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
Il Systems Architect è una figura ad alta qualificazione, solitamente con una laurea magistrale e con successive specializzazioni post lauream. Per esercitare la professione specifica di analista di sistema, invece, non trattandosi di una figura manageriale, in futuro potrebbe risultate sufficiente, come livello minimo di accesso, anche una laurea triennale.


[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico