Le professioni comprese in questa unità applicano le conoscenze esistenti per disegnare, progettare, controllare anche in modo automatico, produrre e manutenere sistemi, motori, apparati e attrezzature rivolte alla generazione, distribuzione ed uso di energia elettrica. Conducono ricerche sugli aspetti tecnologici di particolari materiali e processi; definiscono e progettano standard e procedure per garantire il funzionamento e la sicurezza dei sistemi di generazione e di distribuzione dell'energia elettrica, nonché dei sistemi e degli apparati da questa alimentati. Sovrintendono e dirigono tali attività.
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Nuovo sistema di competenze
[TEXT1] A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, le modalità specifiche del contesto di lavoro in relazione all’esercizio effettivo delle professioni nel settore dell’energia elettrica, gas, vapore, l’intero sistema delle competenze che caratterizzano ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 15 competenze selezionate osservate (pesatura) in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.
Competenza | Importanza |
---|---|
Essere in grado di sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi, all’autocorrezione e al miglioramento continuo | A |
Essere in grado di prendere decisioni in relazione ai compiti presidiati e a sostegno della propria autonomia lavorativa | A |
Essere in grado di promuovere e di partecipare efficacemente ad attività fondate sulla interazione tra differenti snodi della catena delle responsabilità e sulla collaborazione di tipo verticale e orizzontale | A |
Essere in grado di gestire i processi di cambiamento degli assetti organizzativi aziendali nell’ottica di una crescente valorizzazione del capitale umano | A |
Essere in grado di recepire le esigenze della clientela per lo sviluppo di prodotti e servizi | A |
Essere in grado di presidiare la strategia di acquisto e di vendita di prodotti e servizi | A |
Essere in grado di comunicare efficacemente informazioni rilevanti su processi, prodotti, servizi e soluzioni | A |
Essere in grado di prendere decisioni in relazione al proprio contesto di riferimento attraverso l’acquisizione di set informativi pertinenti in tempi utili | A |
Essere in grado di individuare e presidiare i processi logistici, interni ed esterni all’azienda, che permettono al prodotto/servizio di essere distribuito dal luogo di produzione al cliente finale | A |
Essere in grado di interagire positivamente all’interno di contesti interculturali e multidisciplinari | A |
Essere in grado di promuovere l’analisi dei rischi dei processi aziendali | A |
Essere in grado di trasferire costantemente set di nuovi saperi all’interno dei processi produttivi, organizzativi e di ricerca | A |
Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche in relazione al sistema aziendale/organizzativo locale, nazionale (e internazionale) di riferimento | A |
Essere in grado di selezionare le tecnologie più appropriate nella gestione e nello sviluppo dei processi produttivi aziendali | A |
Legenda |
---|
A - molto importante |
B - mediante importante |
C - scarsamente importante |
X - non influente rispetto al ruolo |
[TEXT2] Le 15 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.
Ridefinizione degli assetti professionali
[LISTA 2]Le professioni appartenenti a questa Unità professionale sono caratterizzate dall’alta qualificazione del loro profilo in ragione delle funzioni assunte, legate allo sviluppo dei processi di produzione dei prodotti e servizi e alla organizzazione efficiente degli insediamenti. Stante la crescente complessità che caratterizzerà il settore a tutti i livelli nei prossimi anni, esse sono spinte in direzione del miglioramento di gran parte delle competenze caratteristiche del proprio profilo professionale. Ci riferiamo alla crescente capacità di prendere decisioni in autonomia nonché di comunicarne il contenuto all'interno di una precisa percezione del sistema delle responsabilità. Tali capacità e competenze non andranno, altresì, mai disgiunte sia da quelle relative ad una più efficace gestione del tempo (time management), sia da quelle relative al presidio dell'analisi dei rischi di impresa (risk management). Una più elevata sensibilità verso la partecipazione attiva e consapevole all'interno di contesti sempre più caratterizzati da multiculturalità e multidisciplinarietà dovrà affiancarsi ad una decisa spinta in direzione del miglioramento significativo di gran parte delle competenze tipiche delle posizioni tecnico-specialistiche. La crescita costante delle conoscenze necessarie all'efficace esercizio professionale e l'ampliamento delle aree da presidiare costantemente dovranno essere accompagnate dal rafforzamento di competenze di natura trasversale che investono processi essenziali per l'esercizio professionale quali: l’essere in grado di i) sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi, all’autocorrezione e al miglioramento continuo della propria prestazione professionale ii) prendere decisioni in crescente autonomia e responsabilità, iii) interagire positivamente in contesti interculturali e multidisciplinari, iv) presidiare efficacemente i processi logistici, interni ed esterni all’azienda. Completano il quadro, la necessaria capacità di utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web based nella gestione ordinaria dei processi aziendali e/o professionali
[TEXT3] Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.
- verificare le condizioni di sicurezza nel cantiere
- eseguire collaudi (di impianti, macchinari, cantieri, ecc.)
- effettuare perizie o stime
- verificare lo stato di sicurezza di locali con pericolo di esplosioni
- sovrintendere alle attività di realizzazione dei progetti (monitorare i lavori, verificare conformità tempi e costi, ecc.)
- gestire piattaforme soa (service oriented architecture)
- implementare la gestione automatica di processi industriali
- progettare impianti elettrici (civili, industriali speciali e tecnologici)
- progettazione e realizzazione delle smart grid e della sensoristica industriale nuovi ambiti di sviluppo professionale. Esse saranno associate ad una crescita dei controlli degli aspetti procedurale e manutentivi dei nuovi impianti (manutenzione, installazione, esercizio, metodi operativi interni, messa a disposizione delle schede tecniche per i fornitori, etc.) Infine, una parte consistente dei compiti degli Ingegneri elettrotecnici e dell'automazione industriale si svilupperà nello specifico dell’ammodernamento e dell’automazione degli impianti e dei processi industriali, soprattutto nella robotizzazione delle reti
- Non si evidenziano compiti nuovi connessi all'esercizio professionale
Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)
[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill cosi come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine finale delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore Importanza.
[TEXT5] In alcuni casi, infine, sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine, prime fra esse quelle relative all'Informatica ed Elettronica.
[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
La forte componente di integrazione dei vari saperi ingegneristici ha spinto, all'interno del sistema dell'Education, l'offerta universitaria a caratterizzarsi per una certa ridondanza di conoscenze di base collegate ad aree di specializzazione anche in campi di sapere fortemente innovativi.
E' prevedibile che questo percorso di arricchisca attraverso lo sviluppo di una offerta formativa a sostegno delle principali aree di crescita settoriale e cioè l'impiantistica delle fonti rinnovabili, l'efficienza energetica, la produzione, la gestione intelligente e il trasporto di energia, la sensoristica locale e delle grandi reti, la gestione dei big data.
L'insieme di queste traiettorie dovrà sviluppare, anche verso la messa a disposizione di nuove metodologie di apprendimento, pratiche e percorsi di affiancamento on the job promossi da differenti fornitori esperti nonché percorsi formativi specialistici da realizzarsi direttamente in azienda (apprendistato di III livello)
Anche l'offerta di formazione specialistica (dottorato e Master di II livello) dovrà confrontarsi con la tendenza alla ridondanza delle competenze di base di core e la crescente disarticolazione e molteplicità delle specializzazioni, fortemente ancorate e dirette dalla rapidità dell’innovazione tecnologica e dal suo uso nei vari settori e segmenti industriali.
Una specifica area di formazione andrà sviluppata in relazione all'innovazione tecnologica ispirata dall'industria 4.0 che si ispirerà sempre più all'accumulo di informazioni di differente natura utili alla programmazione, alla prevenzione dei rischi e alla gestione. L'interpretazione coerente, mirata e funzionale di questi dati sarà una delle frontiere di crescita professionale diffusa alle quali il sistema dell'education dovrà porre crescente attenzione.
[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico