Le professioni comprese in questa unità conducono ricerche ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della pianificazione urbana e del territorio, della progettazione, della costruzione e della manutenzione di edifici, strade, ferrovie, aeroporti, ponti e sistemi per lo smaltimento dei rifiuti e di altre costruzioni civili e industriali. Definiscono e progettano standard e procedure per garantire la funzionalità e la sicurezza delle strutture. Progettano soluzioni per prevenire, controllare o risanare gli impatti negativi dell'attività antropica sull'ambiente; conducono valutazioni di impatto ambientale di progetti ed opere dell'ingegneria civile o di altre attività; si occupano di prevenzione e risanamento dei fenomeni di dissesto idrogeologico e instabilità dei versanti, di sistemazione e gestione dei bacini idrografici. Sovrintendono e dirigono tali attività.
Seleziona il settore per il quale consultare la scheda:
Nuovo sistema di competenze
[TEXT1] A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, le modalità specifiche del contesto di lavoro in relazione all’esercizio effettivo delle professioni nel settore dell’energia elettrica, gas, vapore, l’intero sistema delle competenze che caratterizzano ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 15 competenze selezionate osservate (pesatura) in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.
Competenza | Importanza |
---|---|
Essere in grado di sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi, all’autocorrezione e al miglioramento continuo | A |
Essere in grado di prendere decisioni in relazione ai compiti presidiati e a sostegno della propria autonomia lavorativa | A |
Essere in grado di promuovere e di partecipare efficacemente ad attività fondate sulla interazione tra differenti snodi della catena delle responsabilità e sulla collaborazione di tipo verticale e orizzontale | A |
Essere in grado di gestire i processi di cambiamento degli assetti organizzativi aziendali nell’ottica di una crescente valorizzazione del capitale umano | A |
Essere in grado di recepire le esigenze della clientela per lo sviluppo di prodotti e servizi | A |
Essere in grado di presidiare la strategia di acquisto e di vendita di prodotti e servizi | A |
Essere in grado di individuare e presidiare i processi logistici, interni ed esterni all’azienda, che permettono al prodotto/servizio di essere distribuito dal luogo di produzione al cliente finale | A |
Essere in grado di interagire positivamente all’interno di contesti interculturali e multidisciplinari | A |
Essere in grado di promuovere l’analisi dei rischi dei processi aziendali | A |
Essere in grado di trasferire costantemente set di nuovi saperi all’interno dei processi produttivi, organizzativi e di ricerca | A |
Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche in relazione al sistema aziendale/organizzativo locale, nazionale (e internazionale) di riferimento | A |
Essere in grado di selezionare le tecnologie più appropriate nella gestione e nello sviluppo dei processi produttivi aziendali | A |
Essere in grado di utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web based nella gestione ordinaria dei processi aziendali | A |
Legenda |
---|
A - molto importante |
B - mediante importante |
C - scarsamente importante |
X - non influente rispetto al ruolo |
[TEXT2] Le 15 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica all’interno di ogni Unità Professionale considerata. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.
Ridefinizione degli assetti professionali
[LISTA 2]L’unità professionale qui analizzata può ricoprire una ampia gamma di funzioni e di ruoli per le caratteristiche crescenti di versatilità e di specializzazione ad essa richiesti nei prossimi anni. Essa può avere la responsabilità nelle attività di progettazione e adeguamento di impianti energetici, di consulenza nel settore del risparmio energetico e dell'uso razionale dell'energia, di responsabilità della sicurezza, anche sui luoghi di lavoro. Soprattutto nello scenario futuro, all'interno delle molteplici tipologie di attività messe in campo dalle aziende del settore, è la figura professionale che, a livello aziendale cosi come libero professionista è chiamata a i) valutare il rischio ambientale, in generale dei vecchi e dei nuovi impianti ii) a definire i piani di monitoraggio, le metodologie di indagine per la prevenzione e la gestione dei rischi ambientali e di controllo di servizi e di attività, alle diverse scale territoriali, finalizzate alla salvaguardia dell'ambiente. Come tutte le figure ingegneristiche utilizzate nel comparto dell’energia elettrica, gas, vapore la figura professionale qui analizzata possiede anche ulteriori competenze utili al presidio di attività di collaudo, di manutenzione, di progettazione che condivide, come background professionale, con altre professioni ingegneristiche, competenze che vengono eventualmente utilizzate in relazione ai fabbisogni degli specifici contesti lavorativi. Queste competenze squisitamente tecniche nel caso dell'ingegnere ambientale vengono accompagnate da quelle tipicamente trasversali che riguardano i processi di self-empowerment professionale quali: l’essere in grado i) di sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi, all’autocorrezione e al miglioramento continuo ii) di prendere decisioni in crescente autonomia e responsabilità, iii) di interagire positivamente in contesti interculturali e multidisciplinari, iv) di presidiare efficacemente i processi logistici, interni ed esterni all’azienda. Completano il quadro, la necessaria capacità di utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web based nella gestione ordinaria dei processi aziendali e/o professionali.
[TEXT3] Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.
- redigere e presentare documenti tecnici (verbali sulla situazione del cantiere, studi di fattibilità, di impatto ambientale, ecc.)
- predisporre i capitolati delle gare pubbliche
- effettuare rilievi, calcoli o misurazioni
- predisporre perizie (per tribunali, imprese, ecc.)
- fare sopralluoghi presso i cantieri
- progettare e dirigere lavori edili o di ingegneria civile
- effettuare ricerche sulle caratteristiche tecnologiche di materiali e sui processi di lavorazione
- eseguire collaudi e verificare la funzionalità e la sicurezza delle strutture
- dirigere attività di manutenzione di edifici o di altre opere civili
- Maggiore attenzione nell'esercizio professionale agli aspetti di progettazione legati alla tutela del territorio, alla sostenibilità dei nuovi insediamenti, agli effetti concreti sui comportamenti aziendali in relazione all'economia circolare
- Non si evidenziano compiti nuovi nel profilo professionale considerato
Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)
[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill cosi come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine finale delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore Importanza.
[TEXT5] In alcuni casi, infine, sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine, prime fra esse quelle relative all'Informatica ed Elettronica.
[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
I cambiamenti in relazione alle conoscenze e alle competenze previsti nel medio termine per le professioni che appartengono a questa Unità Professionale vedono l’ingegnere ambientale in una posizione strategica, orientata dall'attenzione alle dinamiche territoriali ambientali interfacciate con lo sviluppo delle nuove funzionalità e dell'efficienza degli impianti industriali piccoli e grandi, delle reti, delle infrastrutture del settore dell'energia in generale. Lo sforzo principale da operare nel prossimo futuro all’interno del sistema dell’education e all’interno di un più generale sforzo di valorizzazione delle lauree tecniche di natura ingegneristica è quello di tenere sempre vivi e di rafforzare atteggiamenti di curiosità e di scoperta che rappresentano una componente essenziale del bagaglio personale per coloro che sceglieranno questa specifica professione.
Seppur non è reperibile in maniera consolidata e diffusa una singola posizione organizzativa a livello aziendale alimentata da percorsi di Laurea specialistica, i riferimenti obbligati vanno alla L7 triennale Ingegneria civile e ambientale che potrà costituire, anche in futuro, un solido background di conoscenze e di competenze di base per la professione. A questo preliminare percorso possono andare ad aggiungersi esperienze di studio e di formazione specialistica quali quelle dell'Ingegneria per l'ambiente e il territorio (LM 35).
Una delle frontiere che dovranno essere supportate dal sistema dell'Education è rappresentata, però, dal potenziamento della capacità di analizzare i trend di innovazione, di ricerca e di produzione in atto in tutta la filiera del settore (produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dell'energia) secondo un approccio orientato all’anticipazione del cambiamento e alla sperimentazione, sviluppando la capacità di essere sensori e predittori di innovazioni caratteristiche di differenti processi produttivi settoriali. In relazione, invece, all’implementazione di competenze e fabbisogni formativi ad hoc il sistema dell’Education potrà agire proattivamente sia attraverso l’offerta di percorsi mirati di formazione continua in azienda sia, in fase di reclutamento di nuovo personale, attraverso l’offerta di opportunità formative in entrata legate a specifici percorsi in apprendistato (alto apprendistato, Master di II livello).
L’affacciarsi di alcune nuove professioni quali l'Ingegnere Geo-informatico che integra in una sola professionalità significative competenze in tematiche ambientali e informatiche e il Geo-engineer specialista della valutazione del rischio geo-idrologico per strutture e infrastrutture nonché delle interferenze del rischio ambientale nell’area della progettazione delle grandi opere e delle reti rende il percorso di sviluppo professionale di questa Unità estremamente ricco e aperto a soluzioni, per la gran parte non prevedibili.
[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico