Le professioni classificate in questa unità assistono i progettisti e analisti di applicazioni web sviluppando, configurando, gestendo, manutenendo ed ottimizzando siti internet, intranet e server web.
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Nuovo sistema di competenze
[TEXT1] A fronte dei cambiamenti attesi e dell’evoluzione del profilo nella direzione di una crescente tendenza all’utilizzo di prodotti e servizi preesistenti in una logica di integrazione e verticalizzazione degli stessi prodotti e servizi, sarà necessaria per questa figura professionale la capacità di aggiornarsi costantemente rispetto a prodotti e servizi disponibili sul mercato (ad esempio, piattaforme CMS – Content Management Systems, piattaforme LMS – Learning Management Systems, Web e cloud services, ecc.). A questi tecnici sarà richiesto un adeguato livello di conoscenza di alcuni fra gli ambiti tecnologici oggi più innovativi nel settore ICT: le Piattaforme web/mobile e il cloud computing.
[TEXT2]
Ridefinizione degli assetti professionali
[LISTA 2]L’evoluzione di questa figura professionale è nella direzione di una sempre maggiore sovrapposizione di compiti e attività con le figure del tecnico programmatore e del tecnico esperto in applicazioni, rispetto alle quali non c’è di fatto oggi una distinzione netta. In particolare, il tecnico web rappresenta una specifica del tecnico programmatore, che opera prevalentemente su una piattaforma web (non è il mestiere, bensì la piattaforma a fare la differenza). Tuttavia, dal momento che l’evoluzione tecnologica ha, di fatto, eliminato il “non web”, può essere opportuno fare riferimento alla figura unica dello sviluppatore e integrare i compiti delle due figure, in larga misura già sovrapponibili. Oggi la denominazione più corretta potrebbe essere quella di developer o tecnico sviluppatore, perché il concetto di programmazione con i nuovi ambienti di sviluppo è ormai superato. In particolare, soprattutto in ambito web/mobile, la tendenza che si va affermando è quella della diminuzione della scrittura diretta di codice sorgente a favore di una integrazione e verticalizzazione di prodotti e servizi preesistenti disponibili sul cloud. Rispetto al settore della Pubblica Amministrazione c’è la tendenza ad andare a cercare questa figura sul mercato anziché inserirla come risorsa interna, per cui i profili interni diverranno nel tempo sempre più residuali fino ad esaurirsi, poiché la tendenza nel futuro sarà il ricorso diffuso all’outsourcing e alle società in house.
[TEXT3] Di seguito i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. Segue, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.
- analizzare o individuare le esigenze del cliente
- realizzare siti web
- individuare e sviluppare soluzioni e procedure informatiche
- realizzare prototipi
- sviluppare software e altri applicativi
- eseguire test sul software
- fornire consulenza tecnica ai clienti
- fare formazione/informazione al personale e a soggetti esterni
- A fronte di un insieme di compiti invariati nel tempo e tuttora validi (realizzare prototipi, sviluppare software e altri applicativi, realizzare siti web, fare formazione/informazione al personale e a soggetti esterni, fornire consulenza tecnica ai clienti, ecc.) si segnala come compito innovato l’analizzare, individuare e soddisfare le specifiche esigenze del cliente.
- Sempre nell’ottica di armonizzare i compiti rispetto a quelli previsti per il tecnico programmatore, si ritiene opportuno integrare i compiti già identificati con ulteriori compiti, che si riportano a seguire: verificare la qualità del lavoro svolto; individuare e correggere errori nel software; svolgere attività di manutenzione ordinaria o straordinaria su sistemi o programmi; redigere rapporti o documenti tecnici.
Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)
[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.
[TEXT5] In alcuni casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.
[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
Si tratta di figure professionali che possono essere anche diplomate, oppure opportunamente formate con un percorso ITS o una laurea breve. È necessario un aggiornamento continuo per mantenere la capacità di sviluppare su linguaggi e piattaforme attuali.
[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico