Le professioni comprese in questa unità applicano procedure, regolamenti e tecnologie proprie per adeguare, modificare, sviluppare, controllare, verificare, operare e garantire il funzionamento corretto ed efficiente e la sicurezza di processi, fasi, sistemi e apparati per la produzione di energia elettrica e termica, anche da fonti rinnovabili; monitorano e gestiscono sistemi computerizzati di controllo e le relative apparecchiature in impianti per l'incenerimento e il trattamento di termodistruzione e termovalorizzazione dei rifiuti.

Seleziona il settore per il quale consultare la scheda:

Nuovo sistema di competenze

[TEXT1] Le competenze richieste per questa figura continueranno ad essere prevalentemente di carattere strettamente tecnico, ovvero legate alla capacità di gestione di processi di combustione, generazione di vapore e generazione di energia, alla capacità di seguire le operazioni di conduzione e di manutenzione meccanica, elettrica ed elettronica sia ordinaria che straordinaria (anche con ausilio di ditte esterne), nonché alla conoscenza dei processi di carattere pneumatico, oleodinamico ed elettrotecnico. Tuttavia, sempre più nel futuro saranno necessarie competenze informatiche adeguate per gestire impianti che si connoteranno per un livello di automatizzazione sempre più elevato.

[TEXT2]

Ridefinizione degli assetti professionali

[LISTA 2]La figura del tecnico della produzione di energia termica ed elettrica sperimenterà un calo occupazionale nel medio periodo, a causa del processo ormai irreversibile di automatizzazione che trova applicazione anche negli impianti di termovalorizzazione. I termovalorizzatori, che bruciano rifiuti e recuperano il calore sprigionato dalle alte temperature per produrre energia termica ed elettrica, si connotano, infatti, già oggi come impianti altamente automatizzati e tecnicamente sofisticati. L’accresciuta capacità di controllare più linee di intervento contemporaneamente grazie allo sviluppo tecnologico comporterà, dunque, una inevitabile riduzione del fabbisogno occupazionale di questa figura in termini numerici. L’evoluzione di questa figura, sotto il profilo più qualitativo dei compiti da svolgere e delle competenze ad essi sottese, è, invece, legata alle prospettive di incremento della diffusione di altre tipologie di impianti: da un lato, gli impianti per il recupero energetico del biogas generato dai rifiuti raccolto dalle discariche, che rappresenta una buona fonte di energia in sostituzione dei combustibili fossili coerente con la nuova prospettiva dell’economia circolare e consente anche una sensibile riduzione dell’impatto ambientale contenendo notevolmente l’emissione di gas serra; dall’altro, gli impianti a biomasse (intese come ogni sostanza organica di origine biologica che può essere utilizzata come fonte di energia o come materia prima in campo industriale) per la produzione di energia elettrica.

[TEXT3] Di seguito i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. Segue, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.

[LISTA 3] Compiti Attuali
  • controllare i quadri degli impianti o dei macchinari
  • controllare la combustione e le emissioni dell'impianto
  • controllare l'emissione di agenti inquinanti
  • controllare i carichi di energia utilizzati
  • controllare la temperatura
  • controllare le vibrazioni, le emissioni e i rumori degli impianti
  • monitorare i consumi dell'impianto
  • regolare la tensione sull'impianto
  • verificare il corretto funzionamento dei macchinari e degli impianti
  • intervenire per riportare i parametri ai valori prescritti
  • pianificare o programmare le riparazioni
  • mettere in sicurezza gli impianti prima degli interventi di manutenzione
  • trattare i fumi emessi dall'impianto
  • verificare e garantire la corretta applicazione delle norme sulla sicurezza
  • redigere rapporti sullo stato di efficienza degli impianti
[LISTA 4] Compiti Innovati
  • I compiti “tradizionali” dei tecnici della produzione di energia termica ed elettrica, legati alle attività di monitoraggio e controllo tecnico dei macchinari e degli impianti risultano tuttora validi e attuali, con l’unica eccezione del trattamento dei fumi emessi dall’impianto, attività resa ormai obsoleta dalla già descritta automatizzazione degli impianti stessi. Da aggiornare, invece, il compito relativo al controllo dell'emissione di agenti inquinanti, che dovrà necessariamente essere integrato con quello di verifica del rispetto della normativa di riferimento (conoscenza, quest’ultima, che dovrà pertanto essere acquisita attraverso la formazione iniziale e mediante opportuni aggiornamenti in una logica di formazione continua.
[LISTA 5] Compiti Nuovi
  • I compiti nuovi che i tecnici della produzione di energia termica ed elettrica dovranno assolvere rispecchiano il trend evolutivo delineato, legandosi da un lato all’evoluzione tecnologica e alla progressiva automatizzazione degli impianti, dall’altro ad una più marcata attenzione verso i principi della sostenibilità ambientale e al consolidarsi di forme di produzione di energia più innovative e coerenti con una logica di economia circolare. Tra in nuovi compiti figurano, in particolare: monitorare i parametri ambientali; gestire impianti di controllo in remoto; recuperare e valorizzare il biogas, in una logica di circular economy; gestire l’utilizzo delle biomasse.

Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)

[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.

[LIST 6]
Importanza
Complessità
Conoscenze
Produzione e processo
64 ↑
62 ↑
Ingegneria e tecnologia
57 ↑
58 →
Fisica
53 ↑
53 →
Informatica ed elettronica
50 ↑
51 ↑
Meccanica
50 ↑
50 ↑
Lingua italiana
50 →
48 →
Matematica
46 →
48 →
Lingua straniera
44 ↑
45 →
Lavoro d'ufficio
43 →
48 →
Gestione del personale e delle risorse umane
40 →
40 →
Skills
Gestire il tempo
77 ↑
66 →
Risolvere problemi imprevisti
73 ↑
70 →
Valutare e prendere decisioni
71 ↑
66 →
Capacità di analisi
70 ↑
69 ↑
Parlare
70 →
62 →
Adattabilità
69 →
66 →
Scrivere
69 ↑
64 →
Ascoltare attivamente
69 ↑
62 →
Monitorare
65 ↑
65 ↑
Risolvere problemi complessi
65 ↑
64 ↑

[TEXT5] In alcuni casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.

[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
Si tratta di un profilo professionale che può essere formato mediante una formazione secondaria di tipo tecnico (ITI), che forma figure di perito industriale occupabili nella produzione dell’energia elettrica (termovalorizzazione), ma anche negli impianti di compostaggio o di selezione dei materiali. Coerentemente con il set di competenze che si ritiene necessario per questa figura professionale nell’arco del prossimo decennio, sarà necessario supportare questi tecnici con aggiornamenti sulla normativa di riferimento e con un bagaglio di conoscenze di natura informatica che sempre più saranno indispensabili a fronte dell’automatizzazione degli impianti e della necessità di operare controlli anche da remoto.


[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico