Le professioni comprese in questa unità assistono gli specialisti nelle ricerche e nella progettazione, sviluppo e valutazione di sistemi per il controllo, la salvaguardia e la conservazione dell'ambiente, ovvero adattano, tarano e operano con strumentazioni, applicano procedure per controllare e rilevare informazioni sui vari tipi di inquinamento ambientale e sulle possibili cause; controllano e rilevano informazioni sullo stato di monumenti e di opere architettoniche, sulle caratteristiche e sullo stato degli ambienti naturali e storici, per salvaguardarli e conservarli nella loro funzionalità.
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Nuovo sistema di competenze
[TEXT1] A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, le modalità specifiche del contesto di lavoro in relazione all’esercizio effettivo delle professioni nel settore dell’energia elettrica, gas, vapore, l’intero sistema delle competenze che caratterizzano ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 15 competenze selezionate osservate (pesatura) in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.
Competenza | Importanza |
---|---|
Essere in grado di sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi, all’autocorrezione e al miglioramento continuo | A |
Essere in grado di prendere decisioni in relazione ai compiti presidiati e a sostegno della propria autonomia lavorativa | A |
Essere in grado di promuovere e di partecipare efficacemente ad attività fondate sulla interazione tra differenti snodi della catena delle responsabilità e sulla collaborazione di tipo verticale e orizzontale | A |
Essere in grado di gestire i processi di cambiamento degli assetti organizzativi aziendali nell’ottica di una crescente valorizzazione del capitale umano | A |
Essere in grado di recepire le esigenze della clientela per lo sviluppo di prodotti e servizi | A |
Essere in grado di presidiare la strategia di acquisto e di vendita di prodotti e servizi | A |
Essere in grado di comunicare efficacemente informazioni rilevanti su processi, prodotti, servizi e soluzioni | A |
Essere in grado di prendere decisioni in relazione al proprio contesto di riferimento attraverso l’acquisizione di set informativi pertinenti in tempi utili | A |
Essere in grado di individuare e presidiare i processi logistici, interni ed esterni all’azienda, che permettono al prodotto/servizio di essere distribuito dal luogo di produzione al cliente finale | A |
Essere in grado di interagire positivamente all’interno di contesti interculturali e multidisciplinari | A |
Essere in grado di promuovere l’analisi dei rischi dei processi aziendali | A |
Essere in grado di trasferire costantemente set di nuovi saperi all’interno dei processi produttivi, organizzativi e di ricerca | A |
Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche in relazione al sistema aziendale/organizzativo locale, nazionale (e internazionale) di riferimento | A |
Essere in grado di selezionare le tecnologie più appropriate nella gestione e nello sviluppo dei processi produttivi aziendali | A |
Essere in grado di utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web based nella gestione ordinaria dei processi aziendali | A |
Legenda |
---|
A - molto importante |
B - mediante importante |
C - scarsamente importante |
X - non influente rispetto al ruolo |
[TEXT2] Le 15 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica all’interno di ogni Unità Professionale considerata. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.
Ridefinizione degli assetti professionali
[LISTA 2]Le professioni inserite in questa unità professionale collaborano con le figure specialistiche d riferimento nell'analisi dei fenomeni ambientali e territoriali e nella progettazione delle opere e degli interventi necessari a controllare le problematiche connesse all'interazione tra uomo e ambiente. Nello specifico esse sono in grado di i) progettare opere di limitata complessità e gestire gli interventi necessari alla difesa del territorio (rischi di natura idrologica e sismica); ii) formulare piani per lo sviluppo del territorio ed elaborare strategie di base per la gestione delle risorse naturali;, iii) gestire tecnologie ed impianti per la protezione dell'ambiente dall'inquinamento e per il risanamento ambientale; iv) acquisire ed elaborare, con metodologie standard e consolidate, dati utili al monitoraggio di fenomeni ambientali. In relazione alle competenze trasversali a corredo, le figure professionali appartenenti a questa unità sono sempre più in grado di sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi, all’autocorrezione e al miglioramento continuo. La loro capacità di prendere decisioni in autonomia si coniuga alle funzioni di presidio delle strategie di acquisto e di vendita di prodotti e servizi e della logistica interna ed esterna alla azienda. Nel futuro saranno, altresì, essenziali competenze legate al time management e al risk management e quelle legati alla capacità di utilizzare le nuove tecnologie in riferimento alla necessaria capacità di utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web based nella gestione ordinaria dei processi aziendali e/o professionali.
[TEXT3] Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.
- monitorare lo stato delle matrici ambientali (aria, suolo, acqua)
- misurare le emissioni elettromagnetiche da parte di impianti radiotelevisivi
- controllare l'inquinamento acustico
- svolgere attività di polizia giudiziaria in materia ambientale
- curare i rapporti con gli Enti Locali
- collaborare con l'autorità giudiziaria
- acquisire e validare dati sullo stato dell'ambiente
- predisporre il piano di zonizzazione acustica del territorio
- formulare pareri finalizzati al rilascio di autorizzazioni
- trasmettere dati o informazioni alle istituzioni
- Maggiore attenzione nell'esercizio professionale agli aspetti di progettazione legati alla tutela del territorio, alla sostenibilità dei nuovi insediamenti, agli effetti concreti sui comportamenti aziendali in relazione all'economia circolare
- Non si evidenziano compiti nuovi nel profilo professionale considerato
Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)
[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill cosi come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine finale delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore Importanza.
[TEXT5] In alcuni casi, infine, sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine, prime fra esse quelle relative all'Informatica ed Elettronica.
[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
I cambiamenti previsti nel medio termine nell’ambito del comparto determineranno per le professioni che rientrano in questa Unità l’esigenza di incrementare a tutto campo, seppur all’interno di specifiche caratteristiche di ogni profilo professionale, le conoscenze di base relative ai nuovi processi e prodotti, all’informatica applicata alla strumentazione in uso. Questo potrà avvenire sia attraverso percorsi mirati di formazione continua in azienda sia, in fase di reclutamento di nuovo personale, attraverso l’offerta di opportunità formative in entrata legate a specifici percorsi in apprendistato (professionalizzante), e/o attraverso lauree brevi con indirizzi specialistici, la frequenza a corsi offerti sia dai percorsi di IFTS che di ITS. Particolarmente utili saranno tutti quei percorsi formativi atti a migliorare la consapevolezza della propria posizione organizzativa, le competenze relazionali nonché le conoscenze nelle materie relative alla protezione civile e alla sicurezza pubblica e ambientale. Il lavorare su impianti spesso molto complessi e, in molti casi, ad un elevato livello di automazione e integrazione presuppone, infatti, un crescente livello di autonomia decisionale e gestionale che spinge in funzione di un rafforzamento crescente delle conoscenze degli strumenti in uso e dei rischi potenzialmente in essere causati dal loro malfunzionamento. Andrebbero promossi, infine, specifici percorsi di alternanza formazione – lavoro o percorsi di inserimento in azienda centrati sul ricorso all’apprendistato professionalizzante, anche se andrebbe tenuta presente, soprattutto per le specifiche attività svolte in questo tipo di professione, la necessità quasi sempre irrinunciabile di percorsi formativi interni all’azienda in affiancamento con personale esperto.
[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico