Le professioni classificate in questa unità preparano, organizzano e sistemano modelli ed esemplari, quali fossili, utensili, oggetti di vario genere, manufatti artistici, per mostre e manifestazioni museali; catalogano oggetti ed opere d'arte.

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Nuovo sistema di competenze

[TEXT1] A fronte delle innovazioni e dei cambiamenti attesi che si prevede modificheranno, più o meno profondamente, l’esercizio effettivo delle professioni nel Settore dei Beni culturali , l’intero sistema delle competenze che caratterizza ogni singola Unità Professionale sarà interessato da una sua propria evoluzione. La tabella che segue riepiloga, in forma sinottica, il quadro delle 14 competenze selezionate in relazione alla specifica Unità Professionale qui analizzata. A partire dall'esito del percorso di ridefinizione delle competenze caratterizzanti la singola UP, si ridisegnano i nuovi assetti professionali.

[LISTA 1]
Competenza Importanza
Essere in grado di interagire positivamente in contesti interculturali e multidisciplinariA
Essere in grado di comprendere e di utilizzare in ambiti di promozione, coordinamento gestione i processi relativi alla costante acquisizione di risorse a sostegno della mission aziendale/istituzionale (promozione, fundraising, rapporti con finanziatori esterni di varia natura) A
Essere in grado di accompagnare i cambiamenti e valutare i risultati dei processi aziendali/organizzativi a partire da una matrice di obiettivi e di metodiA
Essere in grado di sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi e al miglioramento continuo attraverso l’acquisizione in tempi utili di set informativi pertinenti A
Essere in grado di prendere decisioni in relazione al proprio contesto di riferimento migliorando la capacità di acquisizione in tempi utili di set informativi pertinentiA
Essere in grado di utilizzare i sistemi informativi nella gestione e sviluppo dei processi di lavoro aziendali/istituzionali di riferimento (monitoraggio della spesa, delle attività, indicatori di out put, di valutazione, di risultato)A
Essere in grado di promuovere e sostenere processi produttivi, organizzativi e culturali della propria istituzione/organizzazione fondati su una costante valorizzazione delle dinamiche relazionali e delle filiere locali (marketing territoriale strategico dei beni culturali)A
Essere in grado di affrontare i molteplici aspetti della propria dimensione professionale sul versante della comunicazione scritta, orale, online utilizzando differenti lingue veicolariA
Essere in grado di utilizzare i sistemi informativi web based nella gestione e nello sviluppo dei processi aziendali/istituzionali orientati alla promozione e alla valorizzazione della propria immagine e della propria missionA
Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche, criteri gestionali in ambito amministrativo e finanziario in relazione al sistema aziendale/organizzativo locale, nazionale (e internazionale) di riferimentoA
Essere in grado di gestire i processi di cambiamento degli assetti organizzativi di riferimento nell’ottica di una crescente valorizzazione del capitale umano aziendale/istituzionale e di una gestione positiva dei conflittiA
Essere in grado di interpretare e sostenere i bisogni degli utenti, in generale, nonché di categorie di utenti specifici nell’ottica del miglioramento generale del servizioA
Essere in grado di associare i prodotti culturali a strategie e percorsi didattici ed educativi fruibili da pubblici differenziatiA
Essere in grado di inserire un progetto culturale in contesti in grado di favorirne la visibilità, la fruibilità, la rimuneratività economica e socialeA
Legenda
A - molto importante
B - mediante importante
C - scarsamente importante
X - non influente rispetto al ruolo

[TEXT2] Le 14 competenze individuate come fondanti e, seppur in misura differenziata, caratterizzanti tutte le professioni, assumono, pertanto, una loro configurazione tipica all’interno di ogni Unità Professionale considerata. Il loro peso contribuisce a dare ad ognuna di esse una sua propria profilatura basata sulla rilevanza (alta, media, bassa o nulla) assunta dalle singole competenze individuate.

Ridefinizione degli assetti professionali

[LISTA 2]Le professioni comprese in questa unità svolgono un insieme di attività centrate sull’arricchimento professionale e sulla flessibilità in ragione delle esigenze rappresentate dalle specifiche organizzazioni/istituzioni dove esse sono impiegate. Esse possono, infatti, essere impiegate i) nelle attività connesse alla conservazione e alla gestione del patrimonio museale, sotto il coordinamento e la responsabilità scientifica del conservatore; ii) nella collaborazione con il registrar alla movimentazione delle collezioni all’interno dei musei e dei depositi (seguendone anche le campagna fotografiche e di documentazione); iii) nel sostegno alla predisposizione di perizie, di gare, affidamenti di incarichi di preparazione, manutenzione, restauro, iv) nel supporto tecnico e logistico al responsabile delle strutture e dell’impiantistica nella gestione degli impianti in relazione alla conservazione delle collezioni, e alla realizzazione di interventi tecnici e di manutenzione relativi alle esposizioni permanenti e agli allestimenti. In un’ottica di rafforzamento delle competenze di tutta l’area tecnica museale, i tecnici museali sono sempre più coinvolti nel supporto alla realizzazione tecnica, ma anche in attività di contatto diretto con l’utenza all’interno degli itinerari di educativa museale. Si tratta, quindi, di una figura professionale che sfugge ad una rigida collocazione e sembra, appunto, caratterizzarsi per una flessibilità e versatilità professionale che potrebbe rappresentare anche un elemento di debolezza in quei contesti poco orientati alla valorizzazione delle risorse umane disponibili per le attività ordinarie dell’organizzazione. Tra le competenze necessarie allo scenario futuro, oltre quelle relative al core competences professionali appena descritte, spiccano la capacità di interagire in contesti interculturali e interdisciplinari, una sempre più adeguata conoscenza delle lingue straniere, nonché un forte orientamento al servizio ed la presenza di significative competenze di self-management. Per la sua potenziale versatilità e flessibilità è una figura professionale adatta ad essere condivisa da più musei in gestione associata.

[TEXT3] Seguono, i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. A seguire, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.

[LISTA 3] Compiti Attuali
  • verificare il rispetto delle norme di sicurezza
  • curare i rapporti con gli artisti
  • sistemare il materiale negli espositori
  • gestire il bookshop
  • curare l'informatizzazione dei servizi (catalogazione, documentazione, ricerca bibliografica, ecc.)
  • organizzare o allestire esposizioni o mostre (es. definire la logistica, il calendario, ecc.)
  • catalogare i materiali
  • avanzare richieste di prestito ai possessori di opere d'arte
  • collaborare con il comitato tecnico scientifico
  • organizzare visite guidate presso strutture museali
  • gestire e controllare la movimentazione dei reperti in entrata e in uscita
  • creare opuscoli o materiali informativi
  • supervisionare la manutenzione dell'allestimento
[LISTA 4] Compiti Innovati
  • Più che di compiti innovati dovranno essere definite le specializzazioni necessarie ad una connotazione più specifica della professione
[LISTA 5] Compiti Nuovi
  • Al di là di un approccio orientato al miglioramento e ampliamento delle conoscenze, capacità e competenze tipiche della professione considerata non emergono significativi compiti nuovi per le professioni comprese nell’UP.

Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)

[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.

[LIST 6]
Importanza
Complessità
Conoscenze
Lingua italiana
85 →
63 →
Storia e archeologia
85 →
73 →
Arte
72 →
59 →
Lingua straniera
70 ↑
59 ↑
Lavoro d'ufficio
64 ↑
63 ↑
Servizi ai clienti e alle persone
47 →
39 →
Legislazione e istituzioni
45 →
41 →
Amministrazione e gestione di impresa
43 →
41 →
Produzione e processo
39 ↑
33 ↑
Protezione civile e sicurezza pubblica
37 ↑
35 ↑
Comunicazione e media
37 ↑
35 ↑
Skills
Parlare
87 →
65 →
Apprendimento attivo
87 →
60 ↑
Comprendere testi scritti
85 →
69 →
Adattabilità
85 ↑
67 ↑
Scrivere
81 →
65 →
Capacità di analisi
81 ↑
60 ↑
Ascoltare attivamente
79 ↑
69 ↑
Senso critico
77 ↑
60 ↑
Risolvere problemi complessi
77 ↑
61 ↑
Gestire il tempo
72 ↑
57 ↑

[TEXT5] In molti casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.

[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
In generale, le competenze richieste alle diverse Figure Professionali, tra cui quella qui descritta, corrispondono al possesso di titoli di studio certificati (diplomi, lauree, master, ecc.). In questo caso i percorsi di accesso sembrano essere di due tipi, almeno in linea di principio. Da una parte può essere richiesta una laurea di base triennale coerente con le mansioni da svolgere, dall’altra, esiste la possibilità di accesso attraverso corsi di Formazione tecnica superiore neo-costituiti. In questo caso la figura di riferimento è quella Tecnico Superiore per la comunicazione e il marketing delle filiere turistiche e delle attività culturali. Il personale che già lavora nei musei e che ha maturato nel corso dell’esperienza lavorativa conoscenze e competenze adeguate alla posizione ricoperta può essere incentivato, in relazione al cambiamento degli assetti organizzativi e del proprio ruolo professionale qui delineato, a frequentare corsi di formazione e, più in generale, partecipare ad esperienze formative ad hoc in modo da aggiornare la propria preparazione secondo quanto richiesto dalle nuove funzioni svolte sul posto di lavoro.


[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico