Le professioni comprese in questa unità conducono e controllano impianti per il recupero e il riciclaggio dei rifiuti.

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Nuovo sistema di competenze

[TEXT1] Questa figura professionale opera all’interno di impianti di conferimento, trattamento e recupero, ovvero siti dove i rifiuti sono stoccati, sottoposti a selezione meccanica, suddivisi per categorie omogenee e avviati a recupero come materie seconde per l’industria, nella logica di economia circolare già delineata. Le competenze richieste a questi operatori continueranno, pertanto, ad essere competenze tecniche funzionali alle attività di conduzione e manutenzione di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti (conoscenza delle diverse operazioni di selezione, capacità di utilizzare i diversi macchinari per la movimentazione, selezione, ottenimento dei materiali di recupero, ecc.), ma sarà opportuno affiancarvi anche la conoscenza di base della normativa ambientale sulla gestione dei rifiuti di livello regionale, nazionale e comunitario, delle norme sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori in tutti i settori di attività, ecc.

[TEXT2]

Ridefinizione degli assetti professionali

[LISTA 2]Sebbene il ruolo degli operatori di impianti di recupero e riciclaggio dei rifiuti non subirà modifiche radicali in termini di mansioni da svolgere (che permarranno di natura prettamente tecnica) e di competenze necessarie per l’assolvimento dei compiti previsti, cambia però il quadro concettuale entro cui questa figura professionale si troverà ad operare. Il framework di riferimento diventa, infatti, quello della gestione integrata dei rifiuti, ovvero un approccio sistemico alla gestione dell’intera filiera dei rifiuti (dal momento in cui sono prodotti a quello che segna la fine del loro ciclo di vita) che si struttura in due aree, fra loro interconnesse: quella progettuale e organizzativa (finalizzata alla minimizzazione della quantità di materiali non avviati al recupero e focalizzata sulla raccolta differenziata, anche attraverso il coinvolgimento degli utenti) e quella di natura tecnologica e impiantistica. Le attività degli operatori di impianti di recupero e riciclaggio dei rifiuti afferiscono specificamente alla seconda area e possono essere svolte presso tipologie di impianti differenti , ma devono comunque essere contestualizzate in un trend di crescita del mercato delle materie seconde, in una logica di economia circolare. Gli impianti di conferimento, trattamento e recupero dei rifiuti rappresentano, in questo senso, un attore importante di questo mercato, ponendosi a valle della fase di raccolta del rifiuto e a monte della fase di approvvigionamento di materiale recuperato da parte delle imprese.

[TEXT3] Di seguito i principali compiti che caratterizzano la UP individuata, così come risultanti dall'Indagine Campionaria sulle professioni realizzata congiuntamente dall’Isfol (ora INAPP) e dall’Istat nel 2014. Segue, il dettaglio delle indicazioni dei partecipanti al Tavolo in merito all'esistenza eventuale di compiti innovati rispetto a quelli già presenti e/o di compiti completamente nuovi.

[LISTA 3] Compiti Attuali
  • avviare e condurre impianti per il recupero e il riciclaggio dei rifiuti i macchinari o gli impianti
  • controllare gli impianti o i macchinari
  • distribuire i prodotti trasformati
  • effettuare lo stoccaggio delle diverse tipologie di rifiuti
  • miscelare e raffinare le sostanze
  • monitorare l'uscita dei materiali riciclati dagli impianti
  • passare/ricevere le consegne ai/dai colleghi negli impianti a ciclo continuo
  • redigere rapporti sullo stato di efficienza degli impianti
  • selezionare e accettare i rifiuti da recuperare
  • svolgere attività di manutenzione ordinaria o straordinaria su attrezzature, impianti o macchinari (eseguire piccole riparazioni, pulire gli impianti, ecc.)
[LISTA 4] Compiti Innovati
  • Gli operatori di impianti di recupero e riciclaggio dei rifiuti dovranno: eseguire le attività inerenti alla messa a punto, alla conduzione, al controllo ed alla manutenzione di impianti di trattamento, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti secondo una logica di economia circolare; garantire il corretto funzionamento degli impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti urbani o speciali, pericolosi o non, solidi e liquidi in un’ottica di sostenibilità ambientale; mantenere adeguati livelli di servizio degli impianti e tenere sotto controllo il loro stato di funzionamento in un’ottica di sostenibilità ambientale.
[LISTA 5] Compiti Nuovi
  • Oltre al rinnovamento dei compiti tradizionalmente svolti da questa figura, sarà necessario introdurre un compiuto nuovo, ovvero il controllo della qualità dei rifiuti in ingresso. Secondo prassi già oggi in vigore nelle procedure di ingresso nei centri di trattamento dei rifiuti, oltre ad un controllo di natura quantitativa sarà sempre più necessario, infatti, un controllo sulla composizione del rifiuto, anche mediante telemonitoraggio a partire dalla fase di uscita dall’impresa.

Tendenze del cambiamento rispetto alla rappresentazione attuale della Unità Professionale(*)

[TEXT4] Per quanto riguarda le conoscenze e le skill esse sono state analizzate per verificare la direzione assunta dal cambiamento anche in termini di incremento, mantenimento o diminuzione del peso di ognuna di esse, a partire da come sono attualmente declinate nella banca dati e relative alla Figura Professionale considerata. Le due tabelle seguenti contengono le prime 10 conoscenze e le prime 10 skill così come risultanti dall'Indagine Campionaria citata. In alcuni casi esse sono più di 10 in ragione del fatto che si è scelto di utilizzare il 10° valore, che in alcuni casi può riguardare più una conoscenza o skill. L'ordine delle conoscenze e delle skill è determinato dal fattore importanza.

[LIST 6]
Importanza
Complessità
Conoscenze
Produzione e processo
48 ↑
38 →
Lingua italiana
41 →
37 →
Amministrazione e gestione di impresa
36 →
31 →
Trasporti
35 →
34 →
Lavoro d'ufficio
30 →
32
Servizi ai clienti e alle persone
26 →
25 →
Meccanica
26 ↑
24 →
Legislazione e istituzioni
23 ↑
20 →
Gestione del personale e delle risorse umane
22 →
20 →
Commercializzazione e vendita
21 →
27 →
Skills
Gestire risorse materiali
60 ↑
56 ↑
Adattabilità
60 ↑
56 →
Parlare
56 →
51 →
Ascoltare attivamente
56 ↑
51 →
Comprendere testi scritti
52 →
47 →
Monitorare
51 ↑
51 →
Risolvere problemi imprevisti
51 ↑
49 →
Valutare e prendere decisioni
50 ↑
46 →
Manutenere
48 →
51 →
Gestire il tempo
48 →
47 →

[TEXT5] In alcuni casi sono indicate ulteriori conoscenze e competenze che i partecipanti al Tavolo hanno considerato come necessarie nel futuro scenario e non presenti tra le prime 10 individuate dall'Indagine.

[TEXT6] INDICAZIONI PER IL SISTEMA DELL’EDUCATION
Per svolgere le mansioni tecniche legate a questo profilo professionale risulta sufficiente una qualifica professionale o un diploma di istituto tecnico (perito industriale con indirizzo chimico, meccanico o elettromeccanico) e/o una esperienza professionale nel settore. Oltre a questa formazione di base, risulta però opportuno assicurare ai lavoratori del settore un aggiornamento, attraverso percorsi di formazione, che, in coerenza con lo scenario evolutivo del settore, da un lato forniscano le competenze informatiche necessarie per l’utilizzo di software e smart device ormai imprescindibili per lo svolgimento dei compiti previsti, dall’altro trasmettano le conoscenze sulla normativa di riferimento sui rifiuti e sulla sicurezza utili per svolgere le attività richieste, nonché le nozioni di base in materia di economia circolare e di sostenibilità ambientale.


[LEGENDA] Fonte: INAPP in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale ed accademico