L’Atlante Lavoro è uno strumento informativo e classificatorio
Informativo perché descrive i contenuti del lavoro analizzando i cicli produttivi di beni e servizi in termini di attività, prodotti o servizi attesi, circostanziati a specifici Settori economico professionali (SEP).
Nei SEP vengono descritti i processi di line per la produzione diretta di beni e servizi, frazionati in Sequenze e Aree di attività (ADA). Le ADA sono raggruppamenti di singole attività organizzate secondo una sequenza logica/cronologica e un contenuto operativo o manageriale, finalizzato al raggiungimento di un determinato risultato.
Classificatorio perché tutti i contenuti informativi e descrittivi dell’Atlante sono referenziati ai codici delle classificazioni ISTAT delle professioni (CP2021) e delle attività economiche (ATECO 2007) espressi nei SEP all’ultimo digit e senza alcuna esclusione.
I codici delle classificazioni ISTAT CP2021 e ATECO 2007 sono attribuiti univocamente ai SEP per garantire omogeneità interna e sufficiente distinzione esterna (le professioni e le attività economiche sono specifiche dei SEP), ma possono essere condivisi dai processi lavorativi e dalle aree di attività individuati all’interno del SEP.
L’Atlante Lavoro contiene 23 SEP + Area comune
Nei 23 SEP dell’Atlante la descrizione del lavoro è focalizzata prevalentemente sui processi di line per la produzione diretta di beni e servizi. Nel ventiquattresimo SEP, denominato “Area comune”, la descrizione riguarda invece l’insieme delle attività proprie dei processi strategici e di staff.
Per questa sua caratteristica, l’Area comune, se pur distinta e trattata come SEP a sé stante, sul piano dei processi organizzativi costituisce di fatto un addendum degli altri 23 settori.
Ciò consente di ricostruire le singole realtà organizzative delle imprese unendo le ADA dei SEP (di line) con le ADA dell’Area comune (di staff).
Sebbene anche per l’Area comune i codici delle classificazioni ISTAT CP2021 e ATECO 2007 sono attribuiti univocamente (ovvero non ricorrono in altri SEP), possono essere richiamati nei processi, sequenze e ADA di line degli altri SEP.
La logica dell’Atlante che utilizza le ADA come elementi descrittivi indipendenti, ma in relazione tra loro, restituisce una flessibilità e componibilità della rappresentazione dei contenuti del lavoro. Ciò consente di ricostruire sia sistemi ampi e articolati che più circoscritti. Ad esempio, è possibile ricostruire attraverso le ADA intere filiere produttive che, nella loro complessità, interconnettono processi di lavoro afferenti anche a SEP diversi.
L’Atlante Lavoro e i descrittivi dell’ADA
All’interno delle ADA vengono individuati i risultati attesi, ovvero i risultati dell’interazione tra “cosa” viene fatto (cluster di attività) e “come” viene fatto in funzione dell’ottenimento di un prodotto/servizio e delle performance attese.
Il risultato atteso nel suo insieme contiene tre tipologie di informazione:
- la descrizione sintetica del prodotto/servizio da realizzare/erogare;
- la performance necessaria per l’ottenimento del risultato, cioè le caratteristiche essenziali dell’azione da svolgere;
- i livelli di responsabilità rispetto al prodotto/servizio, e di autonomia, rispetto alla performance stessa, individuati anche attraverso l’analisi e descrizione degli eventuali elementi in input al risultato atteso.
La scheda di caso rappresenta la descrizione di “situazioni tipo” di esercizio di attività, in contesti professionali.
Per ciascun risultato atteso vengono identificati:
- Casi esemplificativi che descrivono le situazioni tipo, relative a un “fare” osservabile e utilizzabile per diverse finalità, in vari contesti di apprendimento permanente.
- Risorse a supporto della valutazione che forniscono indicazioni utili alla progettazione delle prove per la valutazione delle competenze e al raggiungimento del risultato atteso.