Per saperne di più sul Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze

Il Sistema nazionale di certificazione delle competenze – istituito nel 2013 e messo a regime nel 2021 con l’adozione delle Linee Guida per l’interoperatività degli Enti pubblici titolari – attraverso il riconoscimento delle competenze comunque acquisite e dei crediti formativi mira a promuovere la crescita e la valorizzazione dell’intero patrimonio culturale e professionale acquisito dalla persona nella sua storia di vita, di studio e di lavoro.

Il Sistema riconosce pari dignità a tutti i contesti di apprendimento, siano essi formali, non formali e informali, ai quali viene attribuito pari valore di riconoscibilità pubblica sulla base di un sistema unitario di certificazione. I Servizi di individuazione, validazione e certificazione (IVC) delle competenze comunque acquisite si fondano sull’esplicita richiesta della persona e offrono a tutti i cittadini la garanzia dei principi di semplicità, accessibilità, trasparenza, oggettività, tracciabilità, riservatezza del servizio, correttezza metodologica, completezza, equità e non discriminazione. 

Alla verifica del rispetto dei livelli di servizio del Sistema nazionale di certificazione delle competenze, in conformità ai principi di terzietà e indipendenza, provvede un Comitato tecnico nazionale, istituito con il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n.13, presieduto dai rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell’istruzione e del merito e del Ministero dell’università e della ricerca, composto dai rappresentanti del Ministro per la pubblica amministrazione, del Ministero delle imprese e del made in Italy,  del Ministero dell’economia e delle finanze e delle amministrazioni pubbliche, centrali, regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano in qualità di enti pubblici titolari.

Tali enti nel regolamentare e organizzare i servizi ai sensi del D.lgs. 13/2013, operano in modo autonomo secondo il principio di sussidiarietà verticale e orizzontale e nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e delle università, organicamente nell’ambito della cornice unitaria di coordinamento interistituzionale e nel dialogo con il partenariato economico e sociale. Gli enti pubblici titolari individuano, nei propri ambiti di competenza e nel rispetto degli standard minimi nazionali, i soggetti pubblici o privati titolati a validare e certificare le competenze su richiesta del cittadino.

Il Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del 9 luglio 2024, n. 115, integra gli standard di sistema del SNCC con gli enti titolari delegati ed i rispettivi enti titolati, abilitati all’erogazione dei servizi di IVC limitatamente ai rispettivi ambiti di competenza, e istituisce il Repertorio delle qualificazioni di titolarità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Normativa del Sistema nazionale di certificazione delle competenze